Fonte:
OSCE-ODIHR
“Negli ultimi anni, gli attentati antisemiti mortali di Tolosa, Bruxelles, Parigi, Copenaghen e altrove hanno generato un diffuso senso di paura e di insicurezza tra le comunità ebraiche e hanno sottolineato l’urgente necessità di maggiori sforzi per affrontare l’antisemitismo.
Atti violenti di antisemitismo mirati a individui o persone ebraiche o persone percepite come ebraiche pregiudicano i valori delle società libere, democratiche ed inclusive.
Crimini come la profanazione di cimiteri, gli attacchi alle sinagoghe, ai centri culturali ebraici, ai monumenti commemorativi dell’Olocausto o alle istituzioni israeliane possono influire sulla vita degli ebrei in tutta la regione dell’OSCE. In alcuni Stati partecipanti, questi crimini di odio hanno danneggiato o distrutto le poche tracce residue della cultura ebraica sopravvissute all’Olocausto.
L’Ufficio per le Istituzioni Democratiche ed i Diritti Umani (ODIHR) dell’OSCE ha il compito di sostenere gli Stati partecipanti nei loro impegni per contrastare l’antisemitismo. Più di recente, nel 2014, la Dichiarazione del Consiglio Ministeriale OSCE di Basilea sul tema “Potenziamento degli Sforzi per Combattere l’Antisemitismo” ha invitato l’ODIHR a fornire agli Stati partecipanti le migliori pratiche sugli sforzi per contrastare l’antisemitismo.