Nel 1933, Cornelius Vanderbilt Jr. girò l’Europa con due operatori per intervistare personalità come Stalin e Mussolini. Ovviamente non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di recarsi a Berlino e a Vienna per documentare gli strascichi delle elezioni che segnarono la nomina di Hitler a Cancelliere. Girando liberamente e senza autorizzazioni di sorta, filmò immagini che non venivano mostrate dai cinegiornali ufficiali dell’epoca. Una volta a casa, Cornelius montò questo materiale aggiungendovi spezzoni di cinegiornali, alcune scene (goffamente) rigirate e un commento (letto da una famosa ‘voce’ radiofonica della CBS) e nell’aprile del 1934 portò sugli schermi Hitler’s Reign of Terror. L’analisi di Vanderbilt è inflessibile e straordinariamente precisa: Hitler è un mostro e darà sicuramente inizio a una guerra. Per incredibile che possa sembrare, Cornelius è perfino capace (nel 1933!) di chiedere a Hitler: “E gli ebrei, Vostra Eccellenza?”. Inutile dire che l’Ambasciatore tedesco protestò, gli americani temettero ritorsioni economiche da parte dei nazisti e il film ben presto scomparve. Nel 1939 Vanderbilt lo rimontò in una sorta di ‘ve l’avevo detto’, ma ancora una volta il film fu ignorato al punto che non parve sopravvivere in alcuna sua parte. Di fatto, un’unica copia su supporto nitrato della versione del 1939 riuscì ad arrivare in Belgio (probabilmente alla ricerca di una distribuzione pochi mesi prima dell’occupazione nazista), non venne reclamata alla dogana e fu infine acquistata dalla Cinémathèque che la conservò felicemente nelle sue fredde stanze, perfettamente intatta come la copia che si credeva conservata in qualche archivio statunitense. In tempi recenti la Cinémathèque ha contattato Thomas Doherty (lo storico del cinema autore del fondamentale Hollywood and Hitler) per ottenere maggiori informazioni sul film, sulle due versioni e sulla sua storia. Solo allora è apparsa evidente la rarità di questa copia e la necessità di preservarla. Grazie anche a Thomas Doherty e alla vedo- va di Cornelius, possiamo finalmente vedere un’opera che non solo contiene magnifiche immagini inedite di Vienna e Berlino all’inizio del 1933, ma svela come il mostruoso pericolo del nazismo e perfino dell’Olocausto fosse già sotto gli occhi tutti, ma l’Europa e gli Stati Uniti decisero di ignorarlo.
Nicola Mazzanti, cinetecadibologna.it