Luogo:
Roma
Fonte:
La Repubblica edizione di Roma
I cori contro gli ebrei dei tifosi romanisti in viaggio sul treno
Un coro antisemita, razzista e nazista cantato a squarciagola sul treno: «Nella As Roma non ci sono ebrei». Poi la rivendicazione sui social:«È solo goliardia. É giusto divertirsi in trasferta. Fatevela `na risata». Ancora un altro video della vergogna. A Monaco di Baviera i tifosi della Lazio si sono ritrovati a intonare il “me ne frego” fascista, accompagnandolo con i saluti romani. Nel viaggio di ritorno da Monza, invece, un gruppo di venti supporter giallorossi ha mostrato tutte le proprie simpatie naziste, intonando la canzone per il centravanti Sardar Azmoun. Si tratta di un coro apparentemente dedicato al calciatore, che mette insieme gran parte degli elementi identitari dell’estrema destra: fascismo, nazismo, misoginia, razzismo, omofobia e antisemitismo. Le parole sono inequivocabili: «Il nostro centravanti è un iraniano, fa il saluto romano, fa scoppia un aeroplano, odia negri e giudei, donne trans e gay. Nella As Roma non ci sono ebrei». L’esibizione canora, accompagnata dai saluti romani, risale a sabato scorso, quando gli ultras giallorossi si trovavano sulla via di ritorno dopo la vittoriosa trasferta di Monza, in cui la Roma ha vinto 4 a 1. Poi è stata condivisa su TikTok dall’account As Roma Today, con la seguente didascalia: “Goliardia Romanista”. Nel video, girato nel passante ferroviario, si vede il pannello indicare la fermata Milano Centrale. A cantare sono una ventina di tifosi giovanissimi, tutti sorridenti e fieri nello scandire le parole cariche d’odio della canzone. Oltre ventimila sono le visualizzazioni ricevute. Ma fra i commenti sono tanti i romanisti indignati: “Poi erano i laziali gli antisemiti”, scrive l’utente Spqr, a cui risponde lo stesso creator del video. «È un coro goliardico, non cantato in curva sud…ogni tanto è giusto divertirsi in trasferta».11 dialogo che segue è indicativo delle spaccature all’interno della tifoseria: «Davvero credi che il resto delle curve italiane non siano fasciste? A parte i Fedayn anche la sud è di destra”. Edoardo, però, uno dei romanisti indignati, non è convinto della risposta: «una cosa è essere di destra, l’altra razzista, antisemita e nazista che è diverso». A chiudere la polemica è un altro tifoso: «L’hai sentito er coro? Goliardia riguardo l’iraniano Azmoun. Fatevela `na risata». di Marco Carta
Photo Credits: La Repubblica edizione di Roma