Una docente dell’Università di Torino durante un evento sulla situazione umanitaria a Gaza giustifica il 7 ottobre dicendo che ci “serviva proprio per attirare l’attenzione sul dramma dell’occupazione subita dalla popolazione palestinese”. Non solo, la docente ha affermato che le azioni di Hamas erano comprensibili data la frustrazione che i palestinesi provano da sempre a causa delle condizioni in cui si trovano – imposte loro dall’occupazione israeliana. Gli studenti presenti l’hanno sostenuta e hanno contestato un’altra persona che partecipava all’evento che ha cercato di contestualizzare le azioni di Hamas, spiegando cosa ha fatto dal 2007 il movimento terroristico nella Striscia, ma le hanno gridato di tacere e di andarsene, mettendola in grande disagio, mostrando una violenza inaudita e del tutto sproporzionata. La persona testimone dell’episodio, affetta da una grave disabilità, si è sentita in pericolo – anche perché nessuno dei presenti, nemmeno gli altri relatori, è intervenuto per difendere il suo diritto alla libertà di espressione.