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Segnalazione
Studente di liceo viene tormento da un compagno con minacce nazifasciste
P. ha frequentato il primo anno di liceo in un istituto dell’Italia centro-meridionale, ed il suo l’anno scolastico appena concluso è stato turbato dall’ atteggiamento vessatorio di alcuni suoi compagni di classe: saluti nazifascisti, atteggiamenti razzisti, forme di omofobia ed antisemitismo. I genitori di P. – tutti membri della Comunità Ebraica locale – hanno illustrato il problema al coordinatore della classe, che ne ha parlato con i ragazzi molestatori, due di essi si sono quindi scusati con P, ma R., capendo che il suo atteggiamento antisemita provocava un forte disagio in P., ha iniziato a perseguitarlo, ad esempio, ogni volta che lo incontrava nei corridoi lo salutava a braccio teso dicendo “Heil Hitler” e ridendo. Una volta, in classe durante una lezione sul popolo ebraico, R. ha detto: «Se c’è qualche ebreo in classe lo può dire apertamente non gli succederà niente». R. durante l’anno ha subito molti richiami e sospensioni per i più disparati motivi, ma ha continuato a tormentare in chiave antisemita P., inoltre la madre di R., all’ interno del gruppo WhatsApp della classe, ha accusando più volte alcuni genitori di avere creato una “campagna d’odio” nei confronti di suo figlio. Sia R. che la sua famiglia non hanno mai accennato alcuna scusa per i ripetuti atti di antisemitismo che si sono susseguiti durante tutto l’anno scolastico.