3 Aprile 2025

Praga, studente in gita scolastica fa il saluto romano nel quartiere ebraico

Saluto romano nel Ghetto Ebraico di Praga: alunno 16enne fermato dalle autorità ceche. Il preside: “Gesto da condannare”. Il ragazzo: “Errore non intenzionale”

Un episodio che ha suscitato indignazione e sgomento si è verificato durante una gita scolastica a Praga, dove uno studente sedicenne di un istituto superiore, sito in Liguria, ha compiuto il saluto romano nel Ghetto Ebraico della capitale ceca.

Come segnala La Stampa, Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’azione del giovane, attirando l’attenzione delle autorità ceche, che sono prontamente intervenute. Il ragazzo è stato fermato e affidato alle forze dell’ordine locali. Solo grazie all’intervento del dirigente scolastico, presente durante la gita, il sedicenne è stato rilasciato, ma l’episodio ha lasciato un segno indelebile sulla comunità scolastica e sull’opinione pubblica.

Il preside condanna il gesto e annuncia provvedimenti severi

Il dirigente scolastico dell’istituto ha espresso una ferma condanna per quanto accaduto, sottolineando l’inaccettabilità di un gesto simile, soprattutto in un luogo che porta il peso della memoria di milioni di vittime del nazismo. “Non c’è giustificazione per un gesto simile, fatto in un luogo che porta il peso della storia e del dolore di intere famiglie sterminate dal nazismo”, ha dichiarato il preside, anticipando che il Consiglio d’Istituto, convocato al rientro dalla gita, valuterà l’adozione di una sanzione esemplare. Tra le ipotesi, si parla di una possibile espulsione dello studente.

La difesa del ragazzo: “Un errore non intenzionale”

Il sedicenne, nel tentativo di giustificare il proprio comportamento, ha parlato di un errore, sostenendo che il gesto non fosse intenzionale. Tuttavia, la gravità dell’episodio e il contesto in cui è avvenuto rendono difficile accettare una simile spiegazione.

L’importanza dell’educazione alla memoria storica

L’educazione alla memoria storica è uno strumento fondamentale per prevenire il ripetersi di tragedie come quelle avvenute durante il nazismo e il fascismo. La scuola, in particolare, ha il compito di trasmettere ai giovani non solo nozioni storiche, ma anche valori come il rispetto, la tolleranza e la consapevolezza delle conseguenze di ideologie totalitarie.

viaggi della memoria, come le visite ai luoghi simbolo della Shoah (ad esempio Auschwitz, il Ghetto Ebraico di Praga o il Memoriale della Shoah di Milano), rappresentano un’opportunità unica per gli studenti di confrontarsi direttamente con la storia. Questi luoghi non sono solo spazi fisici, ma veri e propri “testimoni silenziosi” delle atrocità del passato. Tuttavia, affinché tali esperienze siano realmente formative, è essenziale che gli studenti siano adeguatamente preparati prima della visita. Le scuole dovrebbero organizzare incontri, lezioni e dibattiti per spiegare il contesto storico e il significato dei luoghi visitati, aiutando i ragazzi a comprendere l’importanza del rispetto e della memoria.

Photo Credits: www.orizzontescuola.it