Luogo:
Latina
Fonte:
La Repubblica
Il candidato naziskin imbarazza Meloni e i suoi Fratelli a Fondi
D’Adamo corre come consigliere nel comune vicino a Latina in appoggio all’aspirante sindaco di Fdi Si dichiara fascista, omofobo e antisemita
LATINA — Saluti romani, visite alla cripta di Mussolini, maglie inneggianti al duce, post a sfondo razzista e antisemita e una biografia sui social da brividi: naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita. Ma soprattutto un’aspirazione, quella di sedere nel consiglio comunale di Fondi, in provincia di Latina, città più volte balzata agli onori delle cronache per le profonde infiltrazioni al Mof, il mercato ortofrutticolo più grande d’Italia, e per le due richieste di scioglimento per mafia proprio del consiglio comunale avanzate dall’allora ministro dell’interno Roberto Maroni e fatte cadere nel vuoto dal Governo Berlusconi. II pizzaiolo Christian D’Adamo, 32 anni, in passato vicino a Forza Nuova e candidato nella lista civica Giulio Mastrobattista sindaco, una delle tre che appoggiano la candidatura dell’avvocato di Fratelli d’Italia, è diventato un caso. Una vicenda sollevata dall’Anpi e che ha portato il Gay Center a chiedere direttamente l’intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. L’Anpi ha chiesto a Mastrobattista di estromettere subito dalla lista il candidato che si definisce naziskin e Il Gay Center si è appellato alla Lamorgese: «Cancelli quel nome dalle liste elettorali». «Candidare chi si professa fascista, xenofobo e nostalgico del Ventennio è un insulto alla democrazia e ai valori della nostra Costituzione», ha aggiunto il segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre. Nel silenzio generale delle destre, compreso quello di Giorgia Meloni, a prendere le distanze da D’Adamo è stato così solo il senatore pontino di Fdl, Nicola Calandrini. «Chi si definisce nazista, fascista, xenofobo, omofobo e che vanta ideologie antidemocratiche non è neppure lontanamente compatibile con Fratelli d’Italia. Ho immediatamente chiesto al candidato sindaco di Fondi Giulio Mastrobattista di attivare qualunque procedura per espellere dalla lista Giulio Mastrobattista sindaco il candidato consigliere Cristian D’Adamo», ha assicurato Calandrini. Ma sembra che non sia possibile. Il responsabile della lista, Francesco Mastobattista, ex Forza Nuova, nipote dell’aspirante sindaco, avrebbe già parlato con il pizzaiolo, che gli avrebbe assicurato di essere pronto a ritirarsi. «Vediamo cosa gli dicono all’ufficio elettorale, ma sembra che la norma non consenta a lui di fare un passo indietro e a noi di estrometterlo», precisa Mastro- battista. L’avvocato, che a meno di un mese dal voto si trova a gestire la grana, assicura di aver controllato certificato penale, carichi pendenti e casellario giudiziario e profili Facebook di tutti i suoi candidati. «Mi dicono che D’Adamo aveva postato foto indecenti su Twitter ed è impossibile controllare tutto», afferma. La strada scelta da Mastrobattista è quindi quella di invitare tutti a non votare per il pizzaiolo. Con un hashtag: #nessunovotid’adamo”.
di Clemente Pistilli