17 Settembre 2024

Napoli, patrocinio morale del Comune a “Life for Gaza” concerto pro pal

Luogo:

Napoli

Fonte:

Il Mattino

Show per Gaza, polemica sul patrocinio del Comune «Una scelta inaccettabile»

Mentre in Medio Oriente infuria la guerra, a Napoli scoppia la bufera per il concerto “Life for Gaza”. Da giorni circola sui social l’appuntamento in programma il 28 settembre all’ex Base Nato: un concerto, con ospiti anche di calibro nazionale, per chiedere lo stop alle armi in Palestina. L’evento riceve anche il patrocinio morale del Comune. E proprio questo sarà uno degli elementi che faranno scattare la polemica. Già perché la comunità ebraica va all’attacco del Municipio per aver concesso il riconoscimento. A far scoppiare il caos è un nome sulla locandina, quello di Cecilia Parodi, scrittrice già nota alle cronache anche giudiziarie per le sue dichiarazioni d’odio contro il popolo ebreo. La Parodi, faranno poi sapere gli organizzatori, non dovrebbe partecipare all’evento. E il suo nome sparisce anche dalla locandina. Troppo tardi, però. Ormai la bufera è partita. A far scoppiare il caso è l’associazione Italia-Israele che denuncia la vicenda andando all’attacco del Municipio. «È gravissimo che a ridosso della tragica data del 7 ottobre si tenga a Napoli un concerto “per Gaza”, a cui parteciperà l’arcinota odiatrice Cecilia Parodi, con il patrocinio morale del Comune di Napoli, quando non c’è nulla di morale nella posizione di chi punta a delegittimare l’esistenza stessa dello Stato di Israele e si augura la morte degli ebrei».

LA QUESTIONE

 In effetti Parodi proprio quest’estate aveva fatto parlare di sé per un video su Instagram. «Odio tutti gli ebrei, tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo. Odio tutti quelli che li difendono. Spero di vederli tutti impiccati», il delirio social della scrittrice ligure che ha avuto anche ripercussioni giudiziarie. Denunciata dalla senatrice a vita Liliana Segre e dall’Unione delle comunità ebraiche italiane, è indagata a Milano per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e per “diffamazione aggravata dall’odio razziale”. Una presenza, quella annunciata della Parodi, che fa infuriare l’associazione Italia-Israele. «Non ci stupisce l’adesione all’evento di sedicenti associazioni “pro Gaza”, in realtà più propriamente pro Hamas e nemiche dell’Occidente liberal democratico».

IL PATROCINIO

Ma “Italia – Israele” va all’attacco soprattutto del Comune di Napoli, reo di aver concesso il patrocinio morale per l’iniziativa. «Riteniamo grave che il Comune di Napoli, che avrebbe il dovere istituzionale dell’equidistanza e della moderazione, aderisca a tale iniziativa. Una scelta scellerata, rispetto alla quale ci auguriamo si faccia chiarezza», chiosa la nota dell’associazione. Anche la Comunità ebraica interviene sul caso. «Riteniamo che concedendo il patrocinio morale ad una manifestazione a cui partecipa un personaggio che ha usato simili espressioni di odio, il Comune di Napoli dimostri quanto meno una leggerezza non emendabile nell’operare certe scelte che, come nel caso in esame, sdoganano l’odio antiebraico finendo col legittimarlo», dichiara in una nota il Consiglio della comunità ebraica di Napoli. A Palazzo San Giacomo, prima di ogni altra cosa, fanno sapere di «prendere le distanze da ogni parola d’odio». Poi spiegano che il patrocinio morale viene dato al progetto. Il Comune – chiarisce il Municipio – non è organizzatore dell’evento e non ne conosce gli ospiti. Caso chiuso? Niente affatto.

LA LOCANDINA

Già perché nel frattempo resta il “giallo” delle due locandine. In quelle ufficiali inviate alla stampa per pubblicizzare l’evento a partire da ieri, il nome di Parodi non c’è. Ma era presente sulle prime locandine che circo

LA POLEMICA

A sinistra Palazzo San Giacomo In basso un sit-in in favore della Palestina organizzato Io scorso dicembre al Gesù nuovo lavano nei giorni scorsi sui social network. «Credo che la Parodi abbia impegni per quella data, questo ci è stato detto», spiega Alessandro Di Rienzo dell’Associazione Kosmopolis, interpellato dall’Adnkronos, aggiungendo di non conoscere la scrittrice. Dall’organizzazione, inoltre, filtra che Parodi non sarebbe comunque salita sul palco su cui si alterneranno già moltissimi artisti. E ancora spiegano che la locandina in cui compariva il nome di Parodi era soltanto una prima versione non definitiva che però era si era iniziato a far circolare sui social per promuovere l’evento. Insomma, ciò che pare certo è che Cecilia Parodi non ci sarà. Bisognerà capire se ci saranno altre ripercussioni all’evento. Il concerto del 28 settembre è promosso dall’associazione “Life for Gaza”, nata all’indomani dell’omonimo concerto che si è tenuto a febbraio al Palapartenope. Dell’associazione fanno parte la comunità palestinese della Campania, Assopace Palestina e una “comitato di garanti” formato tra gli altri dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, da padre Alex Zanotelli e dal regista Mario Martone. All’appuntamento sono annunciati nomi di calibro nazionale come Max Gazzè, Daniele Silvestri, e Valerio Mastandrea, ma anche, tra gli altri, 99 Posse, Isa Danieli, Giovanni Truppi, La Maschera, Dario Sansione e Anastasio.

di Dario De Martino