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Testimonianza
«No caro Rabbino, io ho avuto un figlio»
Nina M. famosa modella e conduttrice televisiva recentemente avvicinatasi al movimento di estrema destra CasaPound Italia, posta sul suo profilo Facebook un commento con stereotipi antisemiti ed omofobi, nei suoi tentativi di giustificare le proprie parole scrive anche: «rabbino è un’offesa? Di certo non lo sapevo, mi documenterò, perché proprio non mi convince questa cosa. Rabbino vuol dire Maestro, Gesù veniva chiamato Rabbi, come potete offendervi perché uno usa con voi un appellativo dato a Cristo». Al post segue una lunga discussione con centinaia di interventi a cui partecipano anche attivi polemisti dell’antisemitismo online, che colgono l’occasione per promuovere polemiche contro gli ebrei, ad esempio l’attivista Francesco Erwin P. giunge ad ipotizzare che le dichiarazioni di stampo antisemita di Nina M. avranno per lei un riflesso negativo in ambito professionale: «Non mi stupirei se cominciassero a boicottarti sul lavoro!!! Sei arrivata a toccare gli intoccabili, “Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”».