“Certamente meglio Priebke di Mandela. Assassini entrambi ma il primo era un soldato tedesco che ubbidiva ad ordini superiori mentre il secondo era un capo rivoluzionario che ordinava attentati terroristici. Priebke è stato un freddo esecutore mentre Mandela è stato uno spietato mandante. E non è affatto vero che il secondo lottava per la libertà. Priebke era certamente un convinto nazista, agli ordini di Hitler, ma Mandela era un convinto comunista, agli ordini della Unione Sovietica. Ed il terrorismo di Mandela ha fatto più morti di Priebke ed ha ucciso più negri della repressione dello stato bianco segregazionista sudafricano. Questi sono numeri, dati storici inconfutabili. La banale verità è che la storia la scrivono i vincitori: Priebke ha perso la guerra mentre Mandela ha vinto la sua rivoluzione”.

Queste le dichiarazioni a La Zanzara, trasmissione radiofonica di Radio 24 da parte di Roberto Jonghi Lavarini, soprannominato il “barone nero”, presidente del comitato Destra per Milano, promotore del Movimento per Alleanza Nazionale in Lombardia e sostenitore della Fondazione Europa dei Popoli di Mario Borghezio.