Fonte:
www.mosaico-cem.it/
My Jewish Italy: la presentazione sotto attacco hacker
Durante l’evento su Zoom c’è stata una incursione di pirati informatici che inneggiavano ad Al Qaeda e a Hitler.
L’episodio che si è verificato la serata di mercoledì 18 novembre è stato un vero e proprio violento attacco di matrice antisemita. Nel bel mezzo dell’evento su Zoom dedicato alla presentazione della nuova app My Jewish Italy, un gruppo di hacker – è così che si sono presentati – è entrato interrompendo la conferenza, con scritte dai toni minacciosi ed intimidatori.
I pirati informatici sono riusciti ad entrare nella piattaforma, sfondando l’argine di sicurezza e avvertendo gli ospiti di essersi impossessati dei loro dati personali comprese le loro carte di credito.
L’intervento organizzato dall’associazione ebraica torinese Anavim stava presentando le varie caratteristiche dell’applicazione My Jewish Italy, nata per promuovere e far conoscere il mondo ebraico di tutta Italia nelle varie sfaccettature, ideata dall’Ucei e promossa dall’Ari e Fondazione Beni Culturali Ebraici, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
E proprio durante la spiegazione, i relatori e i loro ospiti si sono visti comparire sullo schermo scritte testimonianti una duplice matrice dell’attacco antisemita: filo-islamico poiché inneggiavano ad Al Qaeda, e di stampo nazi-fascista per l’esplicito riferimento ad Adolf Hitler, il tutto condito da una raffica di svastiche, che hanno imbrattato la schermata.
C’è chi dice che si parla troppo d’antisemitismo, ma a giudicare dai continui e ripetuti attacchi, forse vien da pensare che non sia mai abbastanza.
Un antisemitismo che, come afferma la nota studiosa del settore Deborah Lipstadt, non sorge dalle ceneri del nazismo ma è un nuovo fenomeno che negli anni sta crescendo con sempre più prepotenza e vigliaccheria. Se è tempo di cambiamenti, è anche tempo di reagire, per contrastare queste vili azioni.
di Michael Soncin