4 Giugno 2020

Videoblog diffonde miti della cospirazione

Fonte:

La Repubblica

Autore:

Matteo Pucciarelli

Complotti, trame, sospetti Messora e il sogno di Byoblu come tv antisistema

L’ex capo della comunicazione 5 Stelle ha un blog di controinformazione” Tra le star Fusaro, Becchi, Bagnai, Paragone e Marco Rizzo

Si chiama ByoBlu e sogna di diventare la “tv dei cittadini”. Per ora rimane un rodatissimo video-blog della cosiddetta’ “controinformazione” dove si teorizza la necessità di fornire «la versione alternativa della verità». Per dirla con le parole del suo creatore, Claudio Messora, «magari quel che vi raccontiamo è un cumulo di stupidaggini ma almeno i cittadini sono messi in condizioni di decidere se sono stupidaggini o meno, è questa la democrazia». Una concezione di giornalismo un po’ originale — tanto che YouTube nelle ultime settimane gli ha rimosso cinque video dove si parlava di scienza e medicina, compreso il covid — ma che sembra funzionare, per lo meno vedendo i numeri sui social: 140 milioni di visualizzazioni video alle spalle in 13 annidi attività sul web, 461 mila iscritti al canale YouTube, 150 mila mi piace alla pagina di Messora su Facebook, 72 mila follower su Twitter, una media di cinque video prodotti e distribuiti sulla rete al giorno, 8.500 abbonati disposti a sottoscrivere uno dei quattro diversi pacchetti che vanno dai 3 ai 20 euro al mese. Per avere in cambio «ció che tutti gli altri non vi dicono»: un prodotto ansiogeno dove ogni certezza minima condivisa dev’essere sistematicamente messa in discussione. I contenuti di ByoBlu — per la gran parte sono interviste a personaggi definiti “non mainstream” — hanno l’ospite fisso nella titolazione a caratteri maiuscoli: un nemico generico e per questo inafferrabile che sta macchinando alle spalle della ‘ gente comune. “Quando lo Stato si rivolge contro il suo popolo”, “La pandemia come metodo di governo politico dell’ordine liberista”, “I cani da guardia del potere che proteggono il sistema”, “Il piano Rockefeller per il controllo della società”, sono solo alcuni esempi. La lista di questi nemici è lunga: la scienza ufficiale, l’Europa, il multiculturalismo, il Bildeberg, gli Stati Uniti, la massoneria eccetera. Mentre la compagnia di giro che “apre gli occhi” è la stessa che in questi anni ha fatto la fortuna, culturalmente parlando, di 5 Stelle (prima) e Lega (adesso): il filosofo Diego Fusaro, professore Paolo Becchi (in un suo recente filmato brucia una mascherina definendola «preservativo del secolo»), l’eurodeputato leghista Antonio Rinaldi, il parlamentare anche lui leghista Alberto Bagnai, il senatore Gianluigi Paragone e così via. Non lesina le sue pillole anche il comunista molto ben considerato a destra, Marco Rizzo. Un beniamino del blog era Marcello Foa, passato dall’essere considerato un giornalista anti-sistema direttamente alla presidenza della Rai. Comunque sia, a vedere i contenuti veicolati da Messora e dalla sua squadra composta da dieci persone tra Milano e Roma tra giornalisti, tecnici e grafici, piace molto il movimento dei gilet arancioni e la no vax ex M5S Sara Cunial; mentre quando si parla di Matteo Salvini c’è una certa accondiscendenza. Quanto a Messora, l’ex capo della comunicazione dei 5 Stelle al Senato che poi ruppe con Gianroberto Casaleggio nel 2014, ha da poco registrato il blog come testata giornalistica. «Vorremmo realizzare molti contraddittori, spesso impossibili per l’indisponibilità degli ospiti. Intanto abbiamo trattative avanzate con diversi soggetti che mettono a disposizione le loro frequenze sul digitale terrestre», dice lui. Pensando al futuro, «o chiuderemo perché vittime di uno scontro più grande di noi oppure — chiosa Messora — cresceremo ancora e verremo alla fine progressivamente accettati».