Fonte:
Il Secolo XIX
«Inaccettabile parlare di turismo dello sterminio»
Genova. «Vabbè, lo sterminio… però ha portato tanto turismo». La frase, a corredo di una foto di Auschwitz, comparsa in un post-provocazione sulla pagina facebook del presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Vittorio Alessandro si è trasformato in un boomerang con manifestazioni di indignazione e richieste di dimissioni. La metafora utilizzata, con Auschwitz a rappresentare lo sfruttamento dei luoghi «sacri» per profitto, ha scatenato una bufera, con centinaia di inviti a scusarsi. A cominciare dagli insegnanti, che hanno sottolineato che portare i ragazzi a visitare i lager non è turismo. Alla fine il post è stato rimosso e Alessandro ha chiesto scusa. Critica anche la comunità ebraica. «La cosa più sbagliata che potrebbe uscire da questa vicenda è che si metta in discussione l’utilità dei viaggi sui luoghi delle “memoria” – dice Ariel Dello Strologo, portavoce della comunità ebraica ligure – . Si può parlare del problema di fondo, del profitto economico che porta a travolgere tutto e tutti, ma l’utilizzo di quella immagine e di quella frase è inaccettabile».