Fonte:
Dailymail.co.uk - Fanpage.it
Germania, intera classe inneggia al nazismo: aperta un’inchiesta
Saluto romano, insulti agli ebrei, rimpianti nel mito del Terzo Reich. Così andrebbero avanti le giornate di una serie di ragazzini, tutti tra i 14 e i 15 anni, di una classe di Lipsia. Due di loro sarebbero già indagati.
Un’intera classe di 29 adolescenti filonazisti alla Landsberg School di Lipsia.Tutti loro, secondo quanto riportato dal tabloid Bild, trascorrevano le loro giornate, a scuola e a casa, a “rimpiangere” i tempi andati del nazismo, pubblicando ovunque slogan contro gli ebrei e frasi nostalgiche per il Fuhrer, Adolf Hitler. Secondo quanto raccontato dal giornale, i ragazzi, finiti sotto indagine, tutti tra i 14 e 15 anni, vivevano le loro giornate scolastiche nel culto del nazismo, che in Germania è peraltro vietato, come in molti altri Paesi del mondo: sul giornale sono pubblicati slogan, saluti, immagini, scambi di battute e messaggi di Whatsapp che hanno fatto inorridire genitori e insegnanti che si dicono ignari di quanto accadeva a casa e a scuola. “Perché Hitler si è ucciso? – si legge in uno scambio di messaggi su Whatsapp tra due compagni – Gli ebrei gli hanno mandato la bolletta del gas”.
Ma sono in molti a non credere a questa storia. A partire dagli stessi genitori, che avrebbero difficoltà a credere che un’intera classe possa essere coinvolta in una faccenda simile. “Queste discussioni sulla classe nazista di Landsberg mi sembravano un mucchio di menzogne – ha dichiarato Eli Gampel, 54 anni, padre di uno dei ragazzi della 9A – Ho pensato fosse un brutto sogno quando ho aperto i giornali e ho letto l’articolo”. MA Gampel, ex capo della Comunità ebraica locale di Halle, ha dovuto ricredersi dopo che il figlio avrebbe subito molestie da parte di alcuni ragazzi appartenenti a quella classe: “Lo hanno schernito e un giorno gli hanno attaccato un adesivo del partito di estrema destra alla giacca. Ho fatto una denuncia formale alla polizia ma ho dovuto convincere mio figlio a parlare perché era terrorizzato dalle possibili ritorsioni. Solo dopo una lunga insistenza mi ha confessato che quello che si leggeva sui giornali era vero”. Il preside della scuola ha in parte ammesso la vicenda, evidenziando però che i simpatizzanti nazisti sono limitati a una sola classe. “Andrò a fondo su quello che è successo per colpire i responsabili” ha aggiunto. La polizia ha annunciato che due adolescenti sono sotto inchiesta, mentre un’indagine più ampia prenderà il via la prossima settimana.