Imbrattata la sede Pd a Santa Rita Lo Russo: «Avanti senza timori»

Sulle scritte anti-Israele indaga la Digos. Appendino: atto vile, la politica è confronto

«Pd=Lega», «criminali servi di Israele» e «Pd complice del genocidio – Palestina libera». Sono alcune delle scritte apparse nella notte tra sabato e domenica sui muri e le saracinesche della sede del Pd di Santa Rita-Mirafiori Nord a Torino, in via Giacomo Dina. Si tratta del circolo al quale appartiene uno dei candidati alle primarie del centrosinistra, il professore del Politecnico Stefano Lo Russo. «Qualche vigliacco ha danneggiato la sede dove sono iscritto anch’io — ha denunciato il numero uno del Partito democratico a Palazzo Civico —. Noi andiamo avanti, senza timori, a testa alta e convinti delle nostre idee». Dal mondo politico torinese si è levata una condanna unanime per l’accaduto, a cominciare dalla federazione metropolitana del Pd. «C’è chi vuole contribuire a infiammare il clima — ha commentato l’altro candidato dem alle consultazioni per la scelta del candidato sindaco, Enzo Lavolta —. Ma dalla violenza non nasce nulla, se non altro odio, altra violenza». Solidarietà ai militanti democratici è stata espresse anche dalla sindaca Chiara Appendino: «Un atto vile che poco ha a che fare con il confronto politico». E pure il candidato di centrodestra, l’imprenditore Paolo Damilano, ha voluto condannare «l’increscioso atto di vandalismo. Azioni come queste — ha voluto sottolineare — vanno condannate con fermezza. La politica non deve mai essere violenza, ma solo dialogo e confronto». Sull’episodio sta svolgendo accertamenti la Digos. Le scritte con la vernice rossa sono state rivendicate dalla sigla «Osa», acronimo di «Opposizione studentesca d’alternativa». Una sigla nata nel 2018 che raccoglie studenti medi e fa parte della «Rete dei comunisti» (Rdc), che sabato ha partecipato al corteo di solidarietà con il popolo palestinese. G. Guc.

Photo Credits: Corriere Torino