Fonte:
La Repubblica edizione di Firenze
Scritte omofobe e fasciste all’Università, la condanna di De Mossi
Scritte di stampo fascista e omofobo all’Università di Siena. Ignoti si sono introdotti nell’ufficio di una dipendente dell’ateneo e con la vernice nera e a caratteri cubitali hanno imbrattato i muri e gli arredi. Oltre a scritte inneggianti al Duce, Benito Mussolini, (“W Dux”, “A noi”), c’erano offese di stampo omofobo (“Fuori f…i”) e anche contro la Cgil (“Fuori Cgil”), non solo sulle pareti della stanza ma anche sulla scrivania e l’intera postazione di lavoro della dipendente. L’Università di Siena ha immediatamente presentato denuncia alla questura, la Digos ha già effettuato un sopralluogo e acquisito i filmati delle videocamere interne. «Condanno l’insopportabile aggressione estremista registrata all’Università di Siena – ha detto il sindaco di Siena, De Mossi – È sempre una pagina nera perla nostra società quando un violento agisce nell’ombra per attaccare un’altra persona, sotto il profilo delle sue convinzioni politiche e culturali o del suo orientamento sessuale». Anche dal presidente della Regione, Giani arrivano parole di condanna: «Un gesto inaccettabile e vigliacco su cui ci auguriamo sia fatta chiarezza al più presto».
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