Fonte:
www.ivg.it
Autore:
Giulia Magnaldi
A Savona nasce l’osservatorio dell’antisemitismo, è il primo in Italia: “Essenziale agire per contrastare questo fenomeno”
Servirà a monitorare il fenomeno in collaborazione con le forze dell’ordine
Savona. Nasce a Savona l’osservatorio dell’antisemismo, il primo in Italia (seguirà poi Reggio Calabria dove è già stato firmato il protocollo d’intesa). L’obiettivo è quello di monitorare il fenomeno, soprattutto attraverso sui social anche attraverso il coordinamento con gli altri osservatori europei. È composto da avvocati dell’ordine di Savona, magistrati della Procura e svolge l’attività in collaborazione con le forze dell’ordine.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Tribunale a Savona. Presenti l’ambasciatore di Israle in Italia Alon Bar, il procuratore Ubaldo Pelosi, la presidente dell’ordine degli avvocati Vittoria Fiori, la presidente dell’associazione Italia-Israele Cristina Franco, il questore Alessandra Simone, i comandanti provinciali di guardia di finanza, capitaneria di porto e carabinieri, il presidente della provincia Pierangelo Olivieri e i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Alessandro Bozzano, Brunello Brunetto.
“Il 10% della popolazione italiana condivide ancora la posizione dellantisemitismo – evidenzia l’ambasciatore di Israele in Italia Alon Bar – La nascita di questo osservatorio è un passo simbolico per far comprendere all’intero paese che è un problema serio che richiede una risposta tempestiva. Negli altri paesi rileviamo un aumento degli episodi di antisemitismo, non dobbiamo permettere accada anche qui”.
Fondamentale la collaborazione con le forze dell’ordine: “E’ essenziale che agiscano per contrastare questo fenomeno perseguendo chi incita all’odio e alla persecuzione. È necessario lavorare insieme per costruire.una società inclusiva dove ogni individuo sia trattato con rispetto”.
Fa eco Andrea Giovannelli, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo: “La nascita di questo osservatorio ha una notevole importanza in un periodo in cui l’antisemitismo richiede l’attenzione delle istituzioni. Bisogna passare da azioni simboliche a quelle concrete come la sospensione delle partite in occasione di cori antisemiti”.
E prosegue: “Bisogna elaborare una strategia di reazione ed è necessario compiere un salto culturale che porti a definire i fatti che accadono”. Poi ricorda l’episodio del 28 novemvre 2021 quanto erano state trovate scritte antisemite e croci celtiche sulla serranda di un negozio in via Pia: “Sono rimasto colpito perché negli articoli di giornale è usata la parola ‘vandalismo’ e non ‘atto antisemita’ come sarebbe stato corretto visto che è stato disegnato il simbolo usato dai nazisti usato per riconoscere gli ebrei. Bisogna affermare che non è vandalismo ma antisemitismo“.
Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, a nome di Regione Liguria, aggiunge: “Se noi non comprendiamo che Israele è il luogo dove si è materializzata la democrazia. Non bisogna essere amici di Israele solo a parole. Non possiamo ricordarci il 27 gennaio la caduta dei cancelli di Auschwitz, ma agire tutti i giorni”.
Dopo la presentazione si festeggiano i 75 anni della nascita dello Stato di Israele. Gli studenti dell’alberghiero di Finale Ligure hanno cucinato i piatti della tradizione israeliana, ebraica e beduina del Negev, curando tutti i dettagli anche di allestimento e preparazione dei menu in italiano ed ebraico.
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