Fonte:
ISPI - www.ispionline.it
Autore:
Lorenzo Vidino
“Il jihadismo autoctono in Italia”
L’evoluzione del jihadismo in Italia è caratterizzata da una parabola alquanto diversa dalla maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale. Alcuni recenti casi paiono chiaramente indicare che il fenomeno del jihadismo autoctono, già da tempo visibile in altri stati europei, sia sorto anche in Italia. La ricerca di Lorenzo Vidino, Senior Policy Advisor presso la European Foundation for Democracy, pubblicata da ISPI in collaborazione con EFD costituisce un inedito poiché, per la prima volta, tale fenomeno viene analizzato in maniera scientifica. Il panorama attuale del jihadismo in Italia risulta estremamente frammentario ed eterogeneo. La maggior parte dei nuovi jihadisti vive nel nord del paese, in grandi città quali Milano, Genova e Bologna, ma anche in centri assai più piccoli.
Molti di questi soggetti non sono coinvolti in alcuna attività violenta, bensì limitano la loro militanza a un’attività spesso spasmodica su internet. Sebbene ciò possa rappresentare una violazione della legge, perlopiù numerosi aspiranti jihadisti italiani rimangono tali e non compiono alcuna azione pericolosa. Tuttavia i casi di Jarmoune, el-Abboubi e Delnevo hanno dimostrato che alcuni membri di questa scena informale a volte riescono a compiere – o perlomeno cercano di farlo – il passaggio dalla militanza virtuale a quella nella vita reale, gettando un‘inquietante ombra sul futuro del fenomeno.