Fonte:
Moked, Messaggero, Repubblica, Riformista
1982, attentato alla sinagoga le responsabilità da chiarire. I servizi segreti italiani avrebbero segnalato a più riprese il pericolo di attentati palestinesi contro obiettivi ebraici in Italia, in particolare sinagoghe. “Il governo sapeva del rischio strage”, ma lo ignorò. E così i terroristi ebbero la strada spianata, colpendo il 9 ottobre 1982 il Tempio maggiore di Roma, rimasto senza presidio della polizia, e uccidendo il piccolo Stefano Gaj Taché. Le rivelazioni del Riformista, con la pubblicazione di due documenti conservati nell’Archivio di Stato e fin qui restati segreti, hanno riaperto il caso legato all’attentato del 1982. Ancora i tanti punti da chiarire rispetto alle responsabilità dello Stato. L’inchiesta giornalistica ha portato a un’interrogazione parlamentare, evidenziano oggi Riformista, Repubblica e Messaggero.