26 Luglio 2016

Recenti episodi di antisemitismo in Brasile

Fonte:

http://www.mosaico-cem.it/

Autore:

Paolo Castellano

Brasile: associazioni ebraiche contro l’antisemitismo mascherato da antisionismo

Il Brasile è un paese dove la comunità ebraica si è integrata perfettamente senza subire discriminazioni di alcun tipo. Il discorso cambia però se l’oggetto della discussione è Israele e la sua politica internazionale. Su questo tema si sono ultimamente create delle polemiche che hanno richiamato l’attenzione delle vigili associazioni ebraiche brasiliane. Nelle ultime settimane due casi in particolare hanno calamitato l’attenzione dei media.

Sionismo come apartheid e nazismo: inserzione universitaria shock

Lo scorso 15 luglio il rettore di un’università federale brasiliana si è scusato con la comunità ebraica riguardo ad un offerta di lavoro che richiedeva un educatore esperto di “relazioni etniche-razziali” in grado di illustrare il sionismo come fenomeno razzista insieme al nazismo e all’apartheid.

Il rettore Klaus Capelle dell’ABC University si è scusato pubblicamente con Fernando Lottenberg, presidente della Brazilian Israelite Confederation durante un incontro avvenuto il 15 luglio:

«La modifica corregge parte della comunicato, che, in un modo inappropriato, ha messo sullo stesso piano un contenuto politico riguardante regimi e fatti storici che sono molto differenti» si legge in una dichiarazione rilasciata dall’università.

«La rettifica del testo non vuole eliminare il bisogno di discutere sulla complessa e controversa politica e sui soggetti storici coinvolti – ha poi continuato -. L’ABC University scommette sulla libertà di stampa, di pensiero e di espressione, che deve essere la base di questa discussione».

I dirigenti universitari hanno anche discusso riguardo l’adozione di un’agenda per rinforzare i legami con la comunità ebraica, allestendo un tavolo e un dibattito pluralista sulle questioni mediorientali. Il rettore inoltre ha dichiarato che nei prossimi mesi l’ateneo brasiliano collaborerà con le università israeliane su argomenti scientifici.

Secondo il sito web del Brazilian Israelite Confederation il rettore, prima delle scuse pubbliche, avrebbe incontrato il ministro dell’educazione,  Mendonca Filho, per analizzare lo spiacevole avvenimento. Il ministro ha infatti dichiarato di essere rimasto “sorpreso e sconvolto” per l’accostamento del sionismo agli altri regimi nominati nel cartello.

Israele come stato nazista: gli articoli infamanti di un redattore finiti in tribunale

Una vasta organizzazione ebraica a San Paolo, in Brasile, ha vinto recentemente un decennale processo intentato da un giornalista che aveva affermato di essere stato censurato per aver definito Israele “uno stato nazista”.

La federazione ebraica di San Paolo ha infatti annunciato la vittoria legale della bagarre giudiziaria iniziata nel 2007 da Gilson Gondim, un editorialista della testata Jornal da Paraiba.

La federazione ha vinto in un tribunale minore e Gondim ha perso i suoi appelli. Inoltre a giugno un nuovo appello gli è stato negato.

Gondim ha accusato la federazione ebraica di San Paolo di aver innescato una campagna  per danneggiare la sua reputazione, con l’obiettivo di chiudere il suo spazio d’opinione su un giornale locale.

«Siamo sempre attenti alle espressioni antisemite e adottiamo le necessarie misure per opporci alla proliferazione di questo tipo di discriminazione», queste le parole rilasciate a Jta news da  Ricardo Berkiensztat, presidente esecutivo della federazione.

«Speriamo che i casi come questo possano dissuadere coloro che hanno intenzione di intimidire e di offendere la comunità ebraica: chi compirà questi atti sarà portato in tribunale per rispondere delle proprie azioni»

Nel 2006, Gondim aveva pubblicato un articolo che apostrofava Israele come “stato nazista” in riferimento alla rappresaglia seguita al rapimento di due soldati da parte degli Hezbollah.

Victor Grinbaum, gestore del popolare forum online ebraico ArtiSion, ha detto che il caso Gondim preverrà casi simili in futuro.

«Gilson Gondim non è mai stato un giornalista. Ha solamente avuto uno spazio su un giornale locale da cui è stato allontanato dopo lo scandalo legato al contenuto discriminatorio del suo articolo», Grinbaum ha dichiarato a JTA.

«Si è ritirato dalla redazione del giornale dopo essersi dichiarato insano di mente per sfuggire alle conseguenze legali dopo aver prodotto contenuti antisemiti. Il suo sito-web, zeppo di articoli diffamatori, è stato chiuso dal tribunale. Il nome di Gondim sarà per sempre associato alla battaglia contro l’antisemitismo mascherato da anti-sionismo».