Fonte:
ANSA, ADNKronos, ITALPRESS
FORCONI: CARFAGNA «STEREOTIPO SU BANCHIERI GENERÒ DRAMMA EBREI»
ROMA (ITALPRESS) – «Quando la crisi economica morde gli stereotipi
vengono trasformati da chi ha poche idee ed anche confuse in
strumenti dialettici tanto dirompenti, quanto pericolosi. Quello
dei banchieri ebrei è un classico stereotipo col quale
giustificare paure le cui cause non possono che essere cercate
altrove». Lo afferma in una nota la portavoce del gruppo Forza
Italia alla Camera dei deputati Mara Carfagna, condannando le
parole del portavoce del Movimento dei Forconi, Andrea Zunino, che
a Repubblica ha affermato: ‘Vogliamo la sovranita’ dell’Italia,
oggi schiava dei banchieri come i Rotschild: è curioso che 5 o 6
tra i più ricchi del mondo sono ebrei, ma è una cosa che devo
approfondire.
«Paure e oppressioni – evidenzia Carfagna – che oltre sei milioni
di ebrei dovettero subire a seguito della diffusione capillare e
demagogica di questi stereotipi, vero motore dei drammi del ‘900.
Se il proposito di approfondire la questione è reale, allora lo
si accompagni ad una seria disamina delle cause che portarono allo
sterminio degli ebrei, forse in questo modo si contribuirà a non
alimentare un odio razziale che ha generato tanti, troppi lutti.
Mentre continuo a pensare che le ragioni di ogni protesta vadano
comprese – conclude -, condanno con fermezza argomentazioni come
queste assolutamente fuorvianti e prive di aderenza alla realtà».
Data : 13-12-2013
FORCONI: LEVA, AFFRONTARE PROBLEMI MA DURI CON PROVOCATORI
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Nell’esprimere con forza la nostra
solidarietà alla comunità ebraica per le ignobili parole di
Andrea Zunino, riteniamo che la protesta dei forconi non possa e
non debba essere ridotta a mera questione di ordine pubblico. Le
difficoltà degli italiani sono fortissime e richiedono risposte
concrete. È necessario però separare il grano dal loglio:
ascoltare e aiutare chi ha bisogno ma essere fermi con chi vuol
fare del disagio un mezzo per creare caos e tensione». Così
Danilo Leva (Pd).
«La disperazione vera delle persone non può essere
strumentalizzata da personaggi che cercano solo di creare caos
e paura. La violenza e l’odio non possono essere tollerati al
pari del tentativo di alcune forze politiche di cavalcare la
protesta. È semplicemente pietoso sentire alcuni personaggi
definire ‘la vostra lotta e’ la mia lotta: gli stessi sotto la
cui guida politica il paese è stato portato nelle condizioni in
cui ci troviamo. Per questo serve senso di responsabilità e
risposte concrete», conclude.
FORCONI: CENTEMERO (FI), NO A STEREOTIPI CONTRO EBREI
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Non si può sostenere chi, per
esprimere il proprio dissenso, sceglie le scorciatoie violente,
l’illegalità o il ricorso ad accuse e stereotipi anacronistici e
infondati come quelli utilizzati dal portavoce del movimento dei
forconi Zunino contro le persone di religione ebraica. Le forze
politiche hanno il dovere di ascoltare chi vive in condizioni di
difficoltà e povertà. A noi spetta la responsabilità di dare
risposte urgenti, certe ed immediate al disagio sociale degli
italiani . Ma è parimenti nostro compito tutelare e garantire le
istituzioni che rappresentiamo e che meritano rispetto sempre e
da parte di tutti». Lo dichiara, a Telenova, la deputata di
Forza Italia Elena Centemero.
FORCONI: LEVA «AFFRONTARE PROBLEMI MA DURI CON PROVOCATORI»
ROMA (ITALPRESS) – «Nell’esprimere con forza la nostra
solidarietà alla comunità ebraica per le ignobili parole di
Andrea Zunino, riteniamo che la protesta dei forconi non possa e
non debba essere ridotta a mera questione di ordine pubblico. Le
difficoltà degli italiani sono fortissime e richiedono risposte
concrete. È necessario però separare il grano dal loglio:
ascoltare e aiutare chi ha bisogno ma essere fermi con chi vuol
fare del disagio un mezzo per creare caos e tensione». Lo afferma
in una nota Danilo Leva (Pd), componente della Commissione
Giustizia della Camera.
«La disperazione vera delle persone non può essere
strumentalizzata da personaggi che cercano solo di creare caos e
paura – aggiunge -. La violenza e l’odio non possono essere
tollerati al pari del tentativo di alcune forze politiche di
cavalcare la protesta. È semplicemente pietoso sentire alcuni
personaggi definire ‘la vostra lotta e’ la mia lotta: gli stessi
sotto la cui guida politica il paese è stato portato nelle
condizioni in cui ci troviamo. Per questo serve senso di
responsabilità e risposte concrete».
Data : 13-12-2013
FORCONI: FERRO, DICHIARAZIONI ANTISEMITE? DA MALATI MENTALI
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Le dichiarazioni antisemite? Non
possiamo stare dietro agli esaltati e ai malati mentali». Così
uno dei leader dei Forconi, Mariano Ferro a proposito delle
parole di Andrea Zunino che ha accusato «un gruppo di banchieri
ebrei di avere in mano tutto il potere economico».
FORCONI: COSTA (NCD), DA ZUNINO SEMPLIFICAZIONI ROZZE
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Parole come quelle pronunciate oggi
dal portavoce del Movimento dei Forconi, Andrea Zunino, nei
confronti dei banchieri ebrei, vanno condannate con fermezza.
Chi conosce la storia ed ha i riferimenti culturali, storici e
sociali per interpretarla, sa bene che proprio in
semplificazioni rozze come queste si alimentano tragedie come
quella vissuta dal popolo ebreo. Occorre prudenza,
consapevolezza e discernimento quando si pronunciano parole
lontane anni luce dai fatti della storia». Così Enrico Costa,
presidente dei deputati di Ncd, commenta le parole del portavoce
dei Forconi, Zunino.
FORCONI: LEADER CONTRO BANCHIERI EBREI,SCOPPIA CASO
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – Non bastava prendersela con i
politici, «tutti uguali»: ora nel mirino del Movimento 9
dicembre, o almeno del loro leader, ci sono anche i banchieri
ebrei. «Colpevoli» di rendere «schiava» l’Italia. Affermazioni
che hanno immediatamente provocato la reazione non solo della
comunità ebraica italiana e di quella araba, ma anche di uno dei
leader dei Forconi, Mariano Ferro, che bolla chi le ha fatte
come «esaltato» e «malato mentale».
Andrea Zunino, portavoce del Movimento 9 dicembre che ha
organizzato le recenti manifestazioni di protesta, in
un’intervista a ‘Repubblica’ spiega gli obiettivi della rivolta:
«Vogliamo le dimissioni del Governo. Vogliamo la sovranità
dell’Italia, oggi schiava dei banchieri, come i Rothschild». E
poi rincara la dose: «è curioso che cinque o sei tra i più
ricchi del mondo siano ebrei, ma è una cosa che devo
approfondire». Non lo turba la replica del giornalista, che gli
ricorda come da dichiarazioni come questa sulle banche
«ebraiche» sia nato il nazismo: «non ho le prove – risponde
Zunino – ma penso che Hitler, che probabilmente era pazzo, si
sia vendicato con l’antisemitismo del voltafaccia dei suoi
iniziali finanziatori americani».
«Affermazioni deliranti» commenta subito il presidente
dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo
Gattegna. Affermazioni che «danno il senso di un disagio che si
fa sempre più profondo e richiamano, senza alcun pudore e
vergogna in chi le ha pronunciate, un periodo storico
caratterizzato da morte, violenza, negazione dei diritti più
elementari». Reagisce anche Riccardo Pacifici, presidente della
Comunità ebraica di Roma: «purtroppo in un clima di disperazione
gli spacciatori di odio, i fanatici dell’Europa dei popoli,
l’estrema destra e la sinistra antagonista speculano alimentando
non solo i peggiori stereotipi antiebraici e antisemiti ma anche
la cultura contro i valori dell’accoglienza e del rispetto delle
diverse identità di cui oggi si compone l’Europa unita».
Quelle di Zunino sono «parole deliranti, pericolose e
strumentali nei confronti delle religioni e della religione
ebraica» afferma il presidente del Co-mai (le Comunità del Mondo
arabo in Italia), il palestinese musulmano Foad Aodi, che mette
in guardia: le proteste di oggi in Italia «hanno molto in comune
con le cosiddette ‘primavere arabe’, che cominciarono dal basso
e in modo democratico ma poi vennero cavalcate e
strumentalizzate da movimenti politici, religiosi e infiltrati».
Critico anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, che
definisce «sacrosanta» l’essenza della protesta ma invita a
condannare «senza se e senza ma» le offese e le illegalità.
Prende le distanze, infine, la deputata di Forza Italia Elena
Centemero: «non si può sostenere chi, per esprimere il proprio
dissenso, sceglie le scorciatoie violente, l’illegalità o il
ricorso ad accuse e stereotipi anacronistici e infondati come
quelli contro le persone di religione ebraica».
FORCONI: SACCONI, BANCHIERI EBREI? PAROLE SONO PIETRE
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – «Dobbiamo sempre ricordare la latente
violenza politica nell’esperienza italiana. Si è più volte
riprodotta senza soluzione di continuità una catena viziosa che
muovendo da parole che esaltano l’odio contro la razza, la fede,
la classe si è poi sviluppata in violenza occasionale fino ad
arrivare a quella programmata e all’omicidio. Questo non
significa una diretta e consapevole connessione tra il primo e
l’ultimo anello della catena ma ciò nondimeno deve indurre
ciascuno a riflettere su quale pesantezza possano assumere le
parole soprattutto quando vengono recepite da menti distorte o
fragili»: così il Presidente dei senatori del Nuovo
Centrodestra, Maurizio Sacconi. «Questo – aggiunge – non
significa neppure limitare il diritto di critica, di
contestazione anche radicale e nemmeno ipotizzare reati di
opinione quando non costituiscano esplicito incitamento alla
violenza. Per questa ragione, se confermate, possono diventare
pericolose le affermazioni di uno degli organizzatori della
protesta di questi giorni a proposito dei ‘banchieri ebrei’ o le
altre che con superficialità sono in questo tempo lanciate anche
da chi ha ruoli istituzionali e che possono ricadere come
pietre».
FORCONI: SCOPPIA CASO EBREI. LETTA, «VERGOGNOSO»
(ANSA) – ROMA, 13 DIC – Non bastava prendersela con i
politici, «tutti uguali»: ora nel mirino del Movimento 9
dicembre, o almeno del loro leader, ci sono anche i banchieri
ebrei. «Colpevoli» di rendere «schiava» l’Italia. Affermazioni
che hanno immediatamente provocato la reazione non solo della
comunità ebraica italiana e di quella araba, ma anche del
premier Enrico Letta: «Ho sentito delle frasi antisemite
vergognose», ha detto. E uno dei leader dei Forconi, Mariano
Ferro, ha preso le distanze, bollando chi le ha fatte come
«esaltato» e «malato mentale».
Andrea Zunino, portavoce del Movimento 9 dicembre che ha
organizzato le recenti manifestazioni di protesta, in
un’intervista a ‘Repubblica’ spiega gli obiettivi della rivolta:
«Vogliamo le dimissioni del Governo. Vogliamo la sovranità
dell’Italia, oggi schiava dei banchieri, come i Rothschild». E
poi rincara la dose: «è curioso che cinque o sei tra i più
ricchi del mondo siano ebrei, ma è una cosa che devo
approfondire». Non lo turba la replica del giornalista, che gli
ricorda come da dichiarazioni come questa sulle banche
«ebraiche» sia nato il nazismo: «non ho le prove – risponde
Zunino – ma penso che Hitler, che probabilmente era pazzo, si
sia vendicato con l’antisemitismo del voltafaccia dei suoi
iniziali finanziatori americani».
«Affermazioni deliranti» commenta subito il presidente
dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo
Gattegna. Affermazioni che «danno il senso di un disagio che si
fa sempre più profondo e richiamano, senza alcun pudore e
vergogna in chi le ha pronunciate, un periodo storico
caratterizzato da morte, violenza, negazione dei diritti più
elementari». Reagisce anche Riccardo Pacifici, presidente della
Comunità ebraica di Roma: «purtroppo in un clima di disperazione
gli spacciatori di odio, i fanatici dell’Europa dei popolì,
l’estrema destra e la sinistra antagonista speculano alimentando
non solo i peggiori stereotipi antiebraici e antisemiti ma anche
la cultura contro i valori dell’accoglienza e del rispetto delle
diverse identità di cui oggi si compone l’Europa unita».
Quelle di Zunino sono «parole deliranti, pericolose e
strumentali nei confronti delle religioni e della religione
ebraica» afferma il presidente del Co-mai (le Comunità del Mondo
arabo in Italia), il palestinese musulmano Foad Aodi, che mette
in guardia: le proteste di oggi in Italia «hanno molto in comune
con le cosiddette ‘primavere arabe’, che cominciarono dal basso
e in modo democratico ma poi vennero cavalcate e
strumentalizzate da movimenti politici, religiosi e infiltrati».
Critico anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, che
definisce «sacrosanta» l’essenza della protesta ma invita a
condannare «senza se e senza ma» le offese e le illegalità.
Prende le distanze, infine, la deputata di Forza Italia Elena
Centemero: «non si può sostenere chi, per esprimere il proprio
dissenso, sceglie le scorciatoie violente, l’illegalità o il
ricorso ad accuse e stereotipi anacronistici e infondati come
quelli contro le persone di religione ebraica».
FORCONI: FIANO (PD), DENUNCERÒ ZUNINO PER FRASI ANTISEMITE =
Roma, 13 dic. (Adnkronos) – «Denuncerò il signor Andrea Zunino,
portavoce del movimento dei forconi, per le gravi affermazioni da lui
fatte e riportate nell’intervista di ‘Repubblica’ di oggi, ai sensi
della legge Mancino». Lo dichiara Emanuele Fiano, deputato del Pd.
«L’ipotesi che l’Italia sia schiava dei banchieri ebrei, come lui
sostiene -aggiunge- oltre ad essere un vergognoso insulto alla
realtà, in quanto affermazione destituita di qualsiasi fondamento, si
configura come la diffusione di uno stereotipo discriminatorio,
classico delle teorie antisemite, che ha già portato alle tragedie
del secolo scorso che ben conosciamo».
«Ma si tratta anche -prosegue- di un possibile incitamento alla
violenza, se qualcuno dovesse riconoscere in queste parole una
specifica indicazione di responsabilità di un ben individuato gruppo
sociale per la drammatica condizione economica di milioni di persone».
«Non lo faccio per gli ebrei, lo faccio perché la lotta alla
discriminazione e contro ogni stereotipo razzista riguarda tutti; oggi
si parla degli ebrei, domani parlerebbero di qualcun altro. Io sono
figlio di un sopravvissuto del lager di Auschwitz e ho giurato
-conclude- che mai più permetterò che la storia venga insultata o
peggio ripetuta».
FORCONI: ANPI-ANED ROMA, NEL MOVIMENTO PULSIONI ANTISEMITE
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – «I saluti romani di vari
manifestanti, le dichiarazione assurde sull’Italia ‘schiava dei
banchieri ebrei’, i libri bruciati a Savona, le minacce ai
negozianti che si rifiutano di abbassare le serrande, sono
segnali preoccupanti delle pulsioni razziste, antisemite e
neofasciste che animano le proteste di questi giorni in tutta
Italia da parte del cosiddetto Movimento dei Forconi». È quanto
scrivono in una nota l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani)
e l’Aned (ex deportati) di Roma.
«La democrazia, l’uguaglianza e la libertà – continua il
comunicato – sono valori imprescindibili, frutto delle lotte e
dei sacrifici dei partigiani e dei deportati, e nessuno ha il
diritto di metterli in discussione. Fermo restando il diritto
alla protesta civile e democratica da parte di chiunque,
chiediamo però alle forze dell’ordine di vigilare e a tutte le
forze democratiche di mobilitarsi per scongiurare episodi di
violenza, di razzismo e di negazione della libertà». (ANSA).
FORCONI:AJC,ZUNINO INCITA A ODIO,ISTITUZIONI ITALIA AGISCANO
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – AJC – l’American Jewish Committee, è
profondamente preoccupata dalle dichiarazioni antisemite
rilasciate da Andrea Zunino, portavoce del «movimento dei
forconi», chiede alle «autorità italiane» di «adottare azioni
concrete contro tali calunnie contro l’incitamento all’odio». Lo
si legge in una nota diffusa da Lisa Palmieri-Billig,
rappresentante per l’AJC in Italia e liaison presso la Santa
Sede.
In un’intervista al quotidiano «La Repubblica», ricorda la
nota, Zunino venerdì ha dichiarato: «Vogliamo le dimissioni del
governo. Vogliamo la sovranità dell’Italia schiava dei banchieri
come i Rotschild. E’ curioso che cinque o sei tra i più ricchi al
mondo siano ebrei, ma è una cosa che devo approfondire…». E
ancora: «Non ho le prove, ma penso che Hitler, che probabilmente
era pazzo, si sia vendicato con l’antisemitismo del voltafaccia
dei suoi iniziali finanziatori americani.»
«Additare gli ebrei come capro espiatorio dei mali della
società, inventandosi teorie di cospirazione in tempi di crisi
economica e politica – si legge nella nota dell’AJC – ha spesso
caratterizzato il deterioramento della democrazia, e ricorda,
tristemente, la propaganda nazista. L’AJC invita le autorità
italiane ad adottare azioni concrete contro tali calunnie e
contro l’incitamento all’odio, soprattutto alla luce di un
recente sondaggio condotto dall’Agenzia Europea per i Diritti
Fondamentali (FRA), che segnala un allarmante aumento
dell’antisemitismo in Europa».