Fonte:
Corriere della Sera edizione di Roma
Autore:
Elmar Bergonzini
I cori antisemiti dalla curva laziale e la maglia pro Hitler in tribuna
Dureghello: «È una vergogna». Il ministro Abodi: «Impossibile far finta di nulla»
Indignata, sgomenta, esterrefatta. Così, ancora una volta, si è svegliata ieri mattina la comunità ebraica romana il giorno dopo il derby, vinto per i-o dalla Lazio. La presidente Ruth Dureghello ha denunciato con rabbia, attraverso il proprio profilo ufficiale su Twitter, tutto quanto accaduto domenica scorsa all’interno dello stadio Olimpico. Prima i cori antisemiti intonati dalla curva Nord laziale, quindi il gesto di un uomo che si è tranquillamente presentato in tribuna Monte Mario con una maglia biancoceleste con su scritto «Hitlerson» e il numero 88 (la H è l’ottava lettera dell’alfabeto, motivo per il quale l’88 viene associato al saluto nazista «Heil Hitler»), senza che nessuno intervenisse. «Una curva intera che canta cori antisemiti, un “tifoso” in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, co La Procura Figc E al lavoro, la curva Nord potrebbe restare chiusa contro la Juventus l’8 aprile me sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di niente» ha scritto Dureghello. Alcuni utenti, «tentando» di fame una questione di tifo e quindi di campanilismo, le hanno risposto postando le foto di alcuni tifosi romanisti che in curva Sud indossano la maglia «Roma marcia ancora», chiedendo di stigmatizzare tutti i riferimenti nazi-fascisti e antisemiti, non dissociandosi però dalle barbarità espresse dai propri compagni di stadio. «E’ impossibile far finta di nulla – ha invece evidenziato, sempre via social, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, rispondendo a Dureghello – Faro la mia parte, come sento il dovere di fare. Il rispetto è dovuto e non è negoziabile». Anche il prefetto Giuseppe Pecoraro, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, è intervenuto sulla questione: «Sono da condannare duramente i cori contro il mondo ebraico che si sono sentiti negli stadi – ha dichiarato iri sera all’Ansa – Sono da sanzionare fortemente, vanno identiiicatiI responsabili. In caso contrario, è necessario un intervento anche sulle società per le quali queste persone fanno il tifo». Il presidente della Lazio Lotito chiede invece da anni che i club non vengano puniti direttamente, anche perché una scelta del genere potrebbe poi diventare motivo di ricatto da parte degli ultrà in cambio di qualche favore. Il caso è all’attenzione della Procura della Figc, che deve decidere se prendere provvedimenti che potrebbero portare alla chiusura della curva Nord nel prossimo impegno casalingo contro la Juventus (8 aprile). La curva è stata protagonista di questi episodi già nel derby di andata, cori antisemiti sono stati intonati anche in trasferta contro il Lecce, il Sassuolo e col Bologna.
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