Fonte:
Moked, Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Il Giorno, Repubblica, La Stampa
L’inchiesta su Fratelli d’Italia.
Il Corriere definisce “deflagrazione politicomediatica-giudiziaria” il caso che coinvolge Fratelli d’Italia a Milano: un’inchiesta del sito Fanpage, realizzata da un giornalista infiltrato nella campagna elettorale di una candidata alle comunali del partito di Giorgia Meloni, ha rivelato sistemi di finanziamenti in nero – su cui la procura di Milano ha già aperto un fascicolo di indagine – e diffuse apologie di fascismo, nazismo assieme a battute antisemite e razziste. I tre principali protagonisti dell’inchiesta, l’eurodeputato Carlo Fidanza, la candidata in Consiglio comunale a Milano Chiara Valcepina, e Roberto Jonghi Lavarini, uomo dell’estrema destra locale definito il “barone nero”, non rispondono ai giornalisti, racconta il Corriere. Ma Jonghi Lavarini, già condannato per apologia di fascismo, interviene sui social per affermare da un lato di essere indipendente dai partiti, dall’altro posta una sua foto con Meloni e Salvini in cui avvisa: “non fate finta non conoscermi” (La Stampa, Domani). Meloni ha parlato di “polpetta avvelenata” prima del voto, e al contempo ha dichiarato che “nel partito non c’è spazio per atteggiamenti ambigui su razzismo e antisemitismo”. (Moked.it)