Fonte:
Orizzonte Scuola
Oggi alla sinagoga Remah di Cracovia il ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara ha firmato un protocollo di intenti fra il ministero e l’Ucei che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative che contrastino l’antisemitismo.
Alla cerimonia hanno partecipato Noemi di Segni, presidente dell’Ucei, e Ariel Finzi, rabbino capo della comunità ebraica di Torino. “Quando avevo 21 anni il viaggio della memoria non si faceva, io me lo feci da solo, al campo di Dachau, e toccai con mano gli abissi cui può arrivare la depravazione dell’essere umano – ha raccontato Valditara – Nel 2000 da assessore provinciale a Milano organizzai un incontro con gli studenti e Liliana Segre, e fu un momento toccante e terribile”.
“Noi abbiamo la responsabilità del ricordo, perché il vero rischio è che alla fine ci si abitui – ha sottolineato il ministro – In alcuni Paesi europei il 20 per cento degli studenti nemmeno sa che cosa sia stata la Shoah, mentre l’antisemitismo sta risorgendo in Europa: vuol dire che non abbiamo lavorato abbastanza con le coscienze. La Shoah l’hanno causata non solo i tedeschi, ma tutti quelli che sono stati complici, alcuni italiani compresi. Quest’anno ricorrono i 75 anni della costituzione, è un’occasione per ricordare che la nostra Carta mette davanti a tutto la persona umana, al cui servizio si pone lo Stato. Questo è il nostro faro – ha concluso Valditara – che ci deve illuminare la via per impedire che queste tragedie si ripetano”.