22 Luglio 2016

Polemiche via Facebook su dichiarazioni islamiste di esponenti del Caim

Fonte:

Corriere della Sera edizione di Milano

Autore:

Maurizio Giannattasio

«Il Caim con Erdogan»

I casi Piccardo e Sumaya

Scuotono ancora il Pd

«Il leader islamico sostiene la controrivoluzione turca»

Fiano: inaccettabile. L’opposizione stoppa la consigliera

È la rappresentazione plastica di come la questione musulmana scuota le varie anime del Pd. Tutto parte da un post su Facebook del parlamentare dem Emanuele Fiano. E la risposta a un paio di altri post. Quello di Davide Piccardo, coordinatore del Caim e di Hamza Roberto Piccardo, tra i fondatori dell’Ucooi. Entrambi inneggiano a Erdogan: «la Turchia torna a essere una grande nazione musulmana di fatto e di diritto. Allah protegga nostro fratello Erdogan e tutto il popolo turco». Replica Fiano: «Per me questo spregio della libertà di pensiero e di vita per migliaia di turchi è inaccettabile e lo condanno senza sconti, non approvo un golpe, ma chi approva quello che succede in Turchia sta dalla parte della violenza e della dittatura». Ma è solo l’incipit, perché subito la discussione vira su altro. Sul bando delle moschee, sul fatto che il Comune avrebbe strizzato l’occhio al Caim, che il Pd abbia favorito la posizione di una candidata musulmana più radicale come Sumaya Abdel Qader piuttosto che la moderata Marian Ismail. Viene tirato in ballo più volte l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino. Che prima rimanda a un suo post sulla Turchia poi va all’attacco di chi come Daniele Nahum, responsabile area cultura del Pd, sostiene che il Comune abbia scelto come interlocutore il Caim: «Posso sapere dove sarebbe la nostra ambiguità rispetto al Caim? Perché davvero di bufale ne girano eh». È la volta di Marian Ismail, fuoriuscita dal Pd perché delusa dal sostegno del partito milanese alla corsa di Sumaya (ieri la sua nomina a vicepresidente della Commissione Cultura è stata bloccata dall’opposizione: «Posso ricordare a Majorino che i Giovani Musulmani lavorano quasi esclusivamente come mediatori per l’emergenza profughi? Posso ricordare che la responsabile Caim per la Cultura ha lavorato per il tuo assessorato? O forse mi hanno riferito una grande bufala? Tocca di nuovo a Majorino: «Emergenza profughi? Dovresti informarti. Dici cose sbagliate». E poi vira sul bando per le moschee ormai morto e sepolto. Bolla come bugie il fatto che il Comune abbia favorito il Caim ricordando le battaglie legali intraprese in passato. Ma aggiunge: «Certo il bando non discriminava il Caim. Questo no e questo io lo rivendico. Detto ciò è ovvio che ora la discussione sarà sul futuro». «Ma hai capito che è proprio questo che genera preoccupazione — replica Ismail —. È tanta la cecità che stai dimostrando che mi stupisco del ruolo che ricopri». «Sai — conclude Majorino — io mi assumo le responsabilità di quel che faccio e dico…». Cerca di mettere la parola fine lo stesso Fiano: «Additare Majorino come il complice di nemici della libertà mi troverà sempre contrario».