Fonte:
Corriere Fiorentino
Bufera sulla prof per un tweet su Foa «Va licenziata»
Un caso all’università
Marcello Foa, designato alla guida della Rai Un tweet che diventa un caso politico nazionale. Protagonista, una docente di storia della filosofia politica dell’Università di Firenze, la professoressa Daniela Coli, che, accusando Marcello Foa, candidato alla presidenza della Rai, di comportarsi come gli ebrei che collaborarono col fascismo, ha scritto sulla sua pagina Twitter «Ci sono sempre stati ebrei alleati del fascismo, anzi fascistissimi, onorati e remunerati. Foa non è una novità. Ma si ricorda come finirono gli Ovazza? Bruciati in una stufa». Coli si riferisce all’ebreo Ettore Ovazza che partecipò alla marcia su Roma, fu iscritto a Pnf, ma finì catturato dalle Ss, fucilato e il suo cadavere bruciato nella stufa di una scuola. Prima di ucciderlo, fu costretto a confessare dove era nascosta la sua famiglia, che fu poi catturata e subì la stessa identica sorte. Il tweet della docente fa il giro del web e viene messo sotto accusa non tanto per l’accostamento dell’attuale governo al fascismo, quanto per il riferimento alla stufa, interpretato da alcuni come «un incitamento all’odio e alla violenza». E in molti chiedono il licenziamento della professoressa. La storica della filosofia precisa che il suo intento non era augurarsi che Foa finisse in una stufa, ma l’esatto contrario: «Non bisogna dire a un ebreo di stare in guardia a stare con i fascisti?». Il cinguettio, però, arriva fino in Parlamento. E Guido Crosetto, deputato di Fratelli d’Italia, tuona contro la professoressa Daniela Coli: «Non si può accettare che la polemica politica o partitica arrivi a questo livello. Non si può accettare da nessuno, figuriamoci da una docente universitaria!».