13 Novembre 2018

Polemiche per l’invito ai Savoia di inaugurare una piazza nel giorno cui Vittorio Emanuele III firmò le leggi razziste

Fonte:

Il Giorno

Autore:

Rosella Formenti

Indietro Savoia, Busto litiga sul re

La nuova piazza e l’invito al principe lo stesso giorno in cui il bisnonno firmò le Leggi razziali

Busto Arsizio (Varese) APRE LA NUOVA piazza Vittorio Emanuele II, scoppia la “guerra” contro il Comune. A innescare le polemiche dell’Anpi, l’ospite della cerimonia di inaugurazione – il principe Emanuele Filiberto di Savoia – e la data, il 17 novembre. Esattamente 80 anni fa, il re Vittorio Emanuele III firmava le Leggi razziali, quel Regio Decreto che di fatto avrebbe poi avuto come drammatica conseguenza la deportazione nei lager nazisti di migliaia di ebrei italiani. «Una data che è una macchia nella storia italiana, un insulto ai tanti ebrei di Busto Arsizio deportati a causa delle leggi fasciste», attacca Liberto Losa, presidente della sezione di Busto dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.

OLTRE AL PRINCIPE, al taglio del nastro organizzato dal Comune e dal Distretto urbano del commercio, ci saranno anche i rappresentanti del Gruppo Savoia che doneranno alla città un’effigie di Vittorio Emanuele II da collocare sulla facciata di Palazzo Cicogna. Ma la coincidenza storica non è passata inosservata. E in molti, a Busto, non hanno gradito la scelta di quella data per “festeggiare” la riapertura della piazza, oltretutto con la presenza di un erede di Casa Savoia. «Un errore, una scelta fatta con superficialità che poteva e doveva essere evitata», criticano in città. Ma è soprattutto l’Anpi a prendere posizione.

«È UNA DECISIONE che amareggia, davvero infelice — la delusione del presidente Losa —. Come associazione promuoveremo una serata, venerdì alle 20.30 nella Sala Verdi in via Pozzi, con alcune importanti testimonianze per riflettere sul ruolo della monarchia sabauda nel Novecento, dall’avvento al potere del fascismo nel 1922 alle Leggi razziali. Il 17 novembre del 1938 è una ferita nel cuore della storia del nostro Paese, non si può essere indifferenti e dimenticare».

ANPI, continua Losa, «con la serata di venerdì vuole proseguire l’impegno nel mantenere viva la memoria su eventi del secolo scorso che hanno segnato drammaticamente la vita del nostro Paese e della nostra città. Un impegno che la nostra associazione porta avanti anche nelle scuole, per questo il nostro auspicio è che proprio ricorrendo quest’anno l’ottantesimo l’anniversario delle Leggi razziali, gli insegnanti promuovano un momento di riflessione e di ricordo con gli studenti». La cerimonia in programma sabato nella rinnovata piazza Vittorio Emanuele II avrà inizio alle 11.30 alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli. Poi, spazio alle tradizioni con la degustazione di polenta e bruscitti, piatto tipico bustocco offerto dal Distretto urbano del commercio.