9 Luglio 2014

Polemica sulle vignette antisemite esposte durante manifestazione pro-palestinese

Fonte:

la Repubblica edizione di Roma

“Vignette antiebraiche alla sede palestinese”

Una foto di Mohammed, il ragazzo palestinese bruciato vivo pochi giorni fa a Gerusalemme, due caricature di chiaro sapore antisemita, e le scritte “Palestina libera” e “Israele assassino” : è il cartello, messo insieme con una serie di fogli stampati, comparso ieri in una foto-denuncia diffusa su Twitter dal portavoce e consigliere politico dell’ambasciata d’Israele a Roma, Amit Zarouk. Secondo quest’ultimo, sarebbe stata esposta fuori dalla sede diplomatica palestinese in viale Guido Baccalli, nei pressi del Circo Massimo.

Le due caricature mostrano rispettivamente un ebreo ultraortodosso dall’aria malvagia, con la Stella di Davide sul cappello, che con la mano destra regge la menorah, la lampada sacra a sette bracci simbolo della religione ebraica, e con l’altra tiene per il collo un bambino palestinese dai piedi scalzi; l’altra raffigura un bambino palestinese che brucia su una menorah con una mano protesa a chiedere aiuto.

“Che vergogna! Vedete la foto che è stata esposta dall’ambasciata palestinese a Roma Una manifestazione antisemita!”, scrive Zarouk sul tweet.

La reazione della comunità ebraica romana arriva con una nota durissima “Abbiamo visto le foto dei manifesti che sono stati affissi sulla facciata del palazzo che ospita la delegazione palestinese a Roma e siamo sconcertati davanti a tanto odio non solo contro Israele ma anche enti-ebraico “.

La rappresentanza degli ebrei romani si richiama al momenti più bui della propria storia: “Le immagini, le iconografie, cl trasportano indietro nel tempo fino agli anni più bui delle persecuzioni razziali, quando i regimi nazisti e fascisti utilizzavano vignette come quelle affisse oggi su un muro di Roma per denigrare gli ebrei e discriminarli Sono le stesse immagini che vengono utilizzate dalla propaganda palestinese contro Israele. L’ultima volta che abbiamo visto alzarsi tanto l’asticella dell’odio contro gli ebrei è stato nel 1982, poco prima dell’attentato del 9 ottobre”.

Per la Comunità ebraica la vicenda non è conclusa “Stiamo ora valutando con i nostri avvocati di sporgere denuncia contro ignoti, questo clima non ci piace e non può essere tollerato”.