Fonte:
Il Mattino
Autore:
Valerio Esca
Torta con la foto del Duce
Bufera nella municipalità
Bufera sulla quarta Municipalità. Dieci persone (quasi tutti con la mascherina abbassata sul mento), un consigliere municipale, un dipendente (funzionario responsabile dei servizi demo anagrafici della Municipalità) che festeggiano il pensionamento con una torta con il volto di Mussolini. Tutto all’interno dei locali della quarta Municipalità (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona industriale), a Gianturco, dove venerdì (a due giorni dalle celebrazioni del giorno della Memoria) un dipendente del Comune, Nunzio Vitolo, tra le altre cose pubblicista dal 2009, ha festeggiato il suo pensionamento. È scattata subito un’indagine interna «per accertare i fatti e sanzionare i responsabili» fa sapere il presidente del parlamentino Gianpiero Perrella. Non si esclude tra l’altro che si possa aprire un’indagine delle forze dell’ordine su quanto accaduto, per reato di apologia del fascismo, punito dal codice penale.
IL FATTO «Mi hanno fatto una sorpresa l’ultimo giorno» scrive sulla sua pagina Facebook, Vitolo, dove sono pubblicate una serie di foto, tra cui appunto quelle della torta del duce in primo piano. Sotto al volto di Mussolini c’è scritto: «Al caro Nunzio Vitolo da parte di Enzo Morra». Chi è Enzo Morra? È un consigliere della quarta Municipalità, del gruppo Napoli popolare, lista che nel 2016 ha appoggiato la candidata a sindaco del centrosinistra Valeria Valente. II dipendente comunale scrive ancora sul suo post: «Grazie ad Enzo Morra consigliere Municipalità 4 e coloro che hanno collaborato con me, e reso protagonista grazie alla loro competenza. Non volevo emozionarmi, ma l’emozione c’è stata». In una delle foto, anche se tagliata e dove probabilmente si facevano gli auguri a Vitolo di una buona quiescenza, si legge anche: «Grande uomo, grande camerata». Insomma, messaggi inequivocabili.
LA MUNICIPALITÀ «È inaccettabile e deplorevole quanto accaduto nella sede municipale di Gianturco – tuona il presidente della IV Municipalità, Giampiero Perrella -, dove qualcuno ha pensato bene di violare la sacralità dell’istituzione democratica celebrando una festa di pensionamento con una torta che richiama Benito Mussolini. Sia io in qualità di presidente che la mia giunta prendiamo le distanze e condanniamo un gesto oltraggioso e anticostituzionale. Siamo ancora più rammaricati che il tutto sia accaduto a pochi giorni dalla Giornata della Memoria che vede questa amministrazione municipale da sempre impegnata in prima linea per onorare le vittime innocenti della Shoah di cui il regime mussoliniano si è reso complice e colpevole». «La torta era a sorpresa, e siccome lui (riferendosi a Vitolo) è stato un grande responsabile dell’anagrafe, che faceva funzionare il servizio e somiglia a Mussolini abbiamo deciso di regalargli questa torta – replica Morra, il consigliere che ha regalato al dipendente il dolce con il volto del Duce -. II presidente deve fare il presidente e stare in Municipalità invece di guardare queste cose». Intanto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Ottavio Lucarelli, fa sapere che sarà «raccolto tutto il materiale pubblicato e inviato un esposto al consiglio di disciplina».
L’INDIGNAZIONE «È incredibile e lascia senza parole constatare che la cerimonia d’addio al servizio di un dipendente della quarta Municipalità possa essere stata organizzata e celebrata proprio in uno di quegli uffici pubblici dinanzi ad una torta con Mussolini». Così i presidenti della federazione Italia Israele, Giuseppe Crimaldi, e dell’associazione Italia-Israele di Napoli, Amedeo Cortese, che chiedono al sindaco di Napoli e al presidente Perrella di «avviare un’indagine interna».«Inneggiare al fascismo è un crimine che va perseguito penalmente dalla magistratura» afferma invece in una durissima nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.
Photo Credits: Il Mattino