25 Febbraio 2025

Milano, Liliana Segre al sit-in per ricordare i fratellini Bibas: «Perché sono qui? Esserci è già la risposta. Stiamo parlando di bambini»

C’era anche la senatrice a vita Liliana Segre in piazza Scala a Milano alla manifestazione promossa dalla Comunità ebraica per ricordare i fratellini Bibas Ariel e Kfrir Bibas, 4 anni e 9 mesi, restituiti in una bara da Hamas dopo la prigionia. La senatrice è arrivata in piazza con la sua scorta e a chi le ha chiesto il motivo della sua presenza ha risposto che «essere qui è già la risposta a qualunque domanda. Stiamo parlando di bambini. Essere qui, io vecchia come sono, è già la risposta».

La senatrice a vita, testimone instancabile della Shoah, ha ricordato più volte il dolore per tutti i bambini coinvolti nelle guerre. Segre è stata salutata dai partecipanti e poi poco dopo ha lasciato la piazza.

Il sit-in è stato promosso dalla Comunità ebraica per ricordare «tutti i bambini vittime del 7 ottobre, uccisi o rapiti» e per chiedere il «ritorno dei 63 ostaggi ancora in mano ad Hamas a Gaza».

Milano, Liliana Segre al sit-in per ricordare i fratellini Bibas: «Perché sono qui? Esserci è già la risposta. Stiamo parlando di bambini»

Nei giorni scorsi al Comune di Milano, così come ad altre istituzioni, era arrivata la richiesta di illuminare di arancione Palazzo Marino, in ricordo dei due bimbi uccisi. «Non credo che lo faremo», la risposta del sindaco Beppe Sala, «il problema è tenere posizioni politiche». Scelta che ha provocato malumori nella comunità ebraica. «Sono dispiaciuto della decisione», le parole di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica. «Ci siamo rimasti malissimo», la replica del presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi. La Regione, invece, ha accolto la richiesta e illuminato Palazzo Lombardia e il Pirellone. 

«Questo presidio non è politico, non è contro nessuno, è una manifestazione di solidarietà per questi poveri bambini che sono stati strangolati e sezionati – ha spiegato Meghnagi -. È una manifestazione per i milanesi perché capiscano cosa sta succedendo. È una lotta contro l’antisemitismo che chiediamo a tutta la città».  «Al Comune chiediamo di starci vicino, di essere con noi – ha aggiunto -. Non è una logica politica avere chiesto al Comune di illuminare il palazzo, è una logica di umanità. I bambini sono tutti uguali».