Fonte:
Moked
Una collaborazione sempre più stretta per favorire “raccolta” e “disseminazione” di materiale relativo all’impatto delle leggi razziste sulla comunità scientifica e accademica italiana. È l’indirizzo dato all’accordo siglato quest’oggi tra Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), CNR, Accademia dei Lincei e Inapp, insieme a UCEI e Comunità ebraica di Roma. A un anno dalla nascita della piattaforma web “Pagina della Memoria”, un nuovo impegno congiunto che avrà tra i suoi obiettivi la realizzazione di ricerche documentali, storiche e bibliografiche, oltre che eventi culturali, di studio e divulgazione. Ad apporre la firma sull’accordo, nei locali della Comunità ebraica romana, il presidente dell’Accademia dei Lincei Roberto Antonelli, la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, il presidente dell’INGV Carlo Doglioni, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il consigliere UCEI Saul Meghnagi, Daniela Pavoncello in rappresentanza dell’Inapp.
“L’aspetto fondamentale di questo progetto è la costruzione di un percorso comune e condiviso di ricerca che unisca gli enti di ricerca ed ebraici nella raccolta e nella divulgazione di testimonianze e documenti inerenti l’applicazione delle cosiddette ‘leggi razziali’ nei contesti istituzionali legati all’alta formazione, alla ricerca e alla cultura” spiega Aldo Winkler dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ne è l’ideatore. In questo senso, aggiunge, “è importante ricercare e valorizzare il materiale documentario riguardante le molte donne la cui partecipazione agli studi e alla vita accademica, nella società ebraica, era assolutamente all’avanguardia rispetto alle consuetudini dell’epoca, nonché il materiale rintracciato negli archivi istituzionali, personali e familiari anche di chi, potendo, fuggì all’estero”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Doglioni: “La memoria degli eventi è la base per una società della conoscenza, sia per difendersi dai rischi naturali, che per prevenire il ripetersi di comportamenti umani che travalicano ogni limite etico: la scienza italiana ha subito le gravi conseguenze delle leggi razziali ed è opportuno che una tale fase drammatica della nostra storia sia approfondita e divulgata”.
Ai firmatari l’apprezzamento della presidente UCEI Noemi Di Segni: “Il ricordo di ciò che è stato, accompagnato dalla ricerca e dall’esame rigoroso dei fatti, è la necessaria premessa affinché si possa giungere a una maggiore comprensione degli eventi”. Inoltre, afferma Di Segni, “la riflessione comune di istituzioni e studiosi di diversa formazione è un’importante base per l’individuazione delle migliori condizioni future di convivenza civile e democratica, nell’alveo della nostra preziosa Costituzione”