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Inchiesta Fanpage. La commissione Segre acquisisce i filmati sui militanti di Gioventù Nazionale, i giovani di Fdi
AgenPress – La commissione Segre ha deciso di acquisire i video dell’inchiesta giornalistica di Fanpage sui militanti di Gioventù nazionale, i giovani di Fratelli d’Italia. L’esigenza – espressa nella riunione in corso al Senato e con la senatrice Liliana Segre in collegamento – è stata condivisa da tutti i gruppi parlamentari e segue alla richiesta contenuta in una lettera dell’ex parlamentare di Forza Italia, Elio Vito. I filmati verranno acquisiti per approfondire quanto emerso e decidere eventuali azioni.
La senatrice a vita ha informato la commissione della lettera ricevuta da Elio Vito che chiedeva alla commissione di acquisire la documentazione dell’inchiesta di Fanpage. Segre avrebbe aggiunto di esserne assolutamente favorevole, chiedendo su questo il parere dell’ufficio di presidenza. I senatori di tutti i gruppi sono intervenuti e all’unanimità hanno sostenuto la proposta, per cui si procederà con la richiesta formale di documenti. Presente anche la senatrice Ester Mieli che è una delle vicepresidenti della commissione. Secondo quanto si apprende, avrebbe ringraziato tutti per la vicinanza espressa nei giorni scorsi dopo alcune affermazioni discriminatorie, da parte di militanti di Gioventù nazionale per le sue origini ebraiche.
Vito nei giorni scorsi aveva spiegato così la sua iniziativa: “Ho scritto alla Commissione parlamentare che contrasta fenomeni di intolleranza, razzismo ed antisemitismo, presieduta dalla senatrice Segre affinché si occupi di quanto mostrato dall’inchiesta di Fanpage sulla gioventù meloniana. Se non interviene il governo, lo faccia il Parlamento”.
Elio Vito chiedeva appunto che la Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, acquisisse i filmati e avviasse “tutte le iniziative che riterrà necessarie ed opportune per contrastare adeguatamente tali manifestazioni evidentemente incompatibili con la nostra Costituzione e con le nostre istituzioni democratiche”.
Insulti antisemiti, razzisti, saluti romani ed esaltazione del nazismo da parte di militanti di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia. Militanti che negli anni hanno collaborato, o collaborano ancora, con i massimi dirigenti del partito di Giorgia Meloni. C’è tutto questo al centro dell’articolata inchiesta di Fanpage “Gioventù meloniana”, di cui era già uscita la prima puntata e che ora giunge alla sua “seconda parte”, con la diffusione, ieri sera a Roma, di nuovi scioccanti contenuti. Immagini e audio rubati si concentrano in particolare su elementi di spicco del movimento giovanile, alcuni anche negli staff di esponenti di partito e di governo. C’è chi parla di “ebrei che campano di rendita sull’Olocausto”, militanti che inneggiano a “zio Benito”..
Nelle chat del movimento giovanile, sono frequenti gli insulti, soprattutto quelli antisemiti, provenienti in particolare da coloro che si sentono costretti a sostenere la solidarietà a Israele come dettato dal governo di Giorgia Meloni. “Gli ebrei sono una casta, campano di rendita in virtù dell’Olocausto – afferma una militante del circolo di Gioventù nazionale Centocelle – Sono troppi, io li disprezzo come razza, perché oggettivamente è una razza, c’è la razza ariana, c’è la razza ebraica, c’è la razza nera”.