Fonte:
La Stampa edizione di Torino
Autore:
Nadia Bergamini, Alessandro Previati
Frasi fasciste, maestra sotto accusa
Ma l’insegnante si difende: “Una provocazione per suscitare il dibattito sul web”
«Non sono né di destra né di sinistra. E, tantomeno fascista». Chiarisce la sua posizione Alessandra Pettoruso, la maestra di Rivarossa finita al centro di un vero e proprio tsunami, dopo aver postato sulla sua pagina Facebook una foto con la scritta «Ringrazio ogni giorno Dio per avermi fatto fascista» e una serie di altre sempre più o meno dello stesso tenore.
II chiarimento
«Quando ho condiviso queste cose sapevo che avrei scatenato un terremoto – prosegue – ma il mio voleva semplicemente essere un esperimento sociologico. Volevo capire la reazione delle persone. E una ricerca personale che con la scuola non ha niente a che fare, ma può aiutarmi a capire come affrontare il problema dei social con i bambini. Noi tutti dobbiamo accettare la storia per quello che è stata. Dobbiamo poter conoscere le cose positive e negative che ci sono state per poter sviluppare una coscienza critica».
Le reazioni
E la reazione che Alessandra Pettoruso (che nell’ultimo anno scolastico ha insegnato matematica alla primaria di Castellamonte) voleva suscitare è arrivata come un temporale tropicale con tanto di tuoni e fulmini. Al punto tale da portare l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero a segnalare il caso alla Polizia Postale e al Provveditorato agli studi. «E grave che chiunque posti queste cose – dice Pentenero – ancor più se si tratta di un’insegnante». La Pettoruso insiste sui suoi obiettivi: «È una ricerca personale con l’obiettivo di aprire un dibattito. So che quando si parla di argomenti come questo si alza un polverone, ma sono convinta che quando si cerca di censurare qualcuno, quella sia la vera dittatura. Comunque, tante persone hanno capito e mi appoggiano». Le sue rassicurazioni non hanno impedito che le cateratte del cielo si aprissero su di lei. II sindaco di Rivarossa, Enrico Vallino che già aveva commentato il post chiedendo di «lasciare Dio fuori da queste vicende», commenta: «È sicuramente una cosa grave a maggior ragione perché è un’insegnante. Dispiace per la comunità, ma credo che sia stata improvvida. Se c’è un reato lo diranno gli specialisti».
Politica in campo
Secondo il Pd di Castellamonte: «Le esternazioni web della maestra paiono al limite del reato di apologia del fascismo. Castellamonte, città decorata con la medaglia d’argento alla Resistenza, nelle sue aule scolastiche meritava frequentazioni migliori». II partito ha chiesto al mondo della scuola e a tutte le forze democratiche di «far sentire la propria voce». Forza Nuova, invece, si è schierata al fianco dell’insegnante, benché lei stessa abbia ribadito di non aver mai aderito ad alcun partito politico, fatta eccezione per una partecipazione, qualche anno fa, al movimento dei «forconi».