27 Gennaio 2025

Il rabbino capo di Napoli: «L’antisemitismo è rimasto nascosto, ora è tornato»

«L’antisemitismo è sempre rimasto un po’ nascosto in alcune persone e ha avuto uno sviluppo enorme in questo periodo perché non si fa distinzione fra lo Stato di Israele e gli ebrei e quindi si mette tutto insieme ed è tornato fuori nel modo peggiore». A dirlo è Cesare Moscati, rabbino capo della comunità ebraica napoletana, a margine della cerimonia in via Luciana Pacifici, a Napoli, in occasione della Giornata della Memoria.

Moscati sottolinea l’importanza del ricordare: «Queste iniziative sono di fondamentale importanza soprattutto in questo periodo in cui purtroppo vediamo che l’antisemitismo sta rifornendo anche qui a Napoli, oltre che in altre città quali Milano, Bologna, Roma. Fare memoria significa fare capire soprattutto ai giovani quello che è successo perché purtroppo tra i giovani e nelle Università c’è questo ritorno forte di antisemitismo, forse dovuto alla non conoscenza ed è con loro che dobbiamo lavorare per fare conoscere quello che è stato affinché non accada più».

Il rabbino ha denunciato che anche nel capoluogo campano c’è chi nella comunità ebraica ha paura. «La paura è individuale, ci sono alcune persone che possono avere paura – ha spiegato – ma devo affermare che la cittadinanza, a cominciare dal sindaco, dal prefetto e dalle forze dell’ordine stanno lavorando molto bene e ci danno protezione H24. Ci sentiamo sicuri».