22 Ottobre 2017

Il Primato Nazionale, nuovo mensile della destra “sovranista”

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Antonio Carioti

Roma meticcia, che disdetta

Un tempo l’editore antisemita Franco Freda, noto per le sue attività eversive, teorizzava il «nazimaoismo», improbabile convergenza tra forze rivoluzionarie di ideologia opposta. Oggi il nuovo mensile cartaceo «Il Primato Nazionale», vicino al movimento di estrema destra CasaPound, scrive che la sovranità «passa dalla canna del fucile», citando un famoso motto di Mao Zedong. Ma non è questo curioso cortocircuito l’elemento più significativo che emerge dalla lettura della rivista, filiazione dell’omonimo sito web. Colpisce di più l’ambivalenza verso il mito, caro al fascismo, dell’antica Roma. Da una parte Michael Mocci esalta la leggenda di Romolo fondatore dell’Urbe. Ma dall’altra Giovanni Damiano, deprecando sia il multiculturalismo sia l’assimilazionismo liberale, si trova un po’ in difficoltà dinanzi all’esempio di Roma, che fondò il suo impero sulla progressiva estensione della cittadinanza a genti diverse. Così non solo ricorda che quel processo fu lungo e conflittuale, ma richiama le dure accuse rivolte all’imperialismo romano dai suoi nemici più accaniti, che ne denunciavano la «smisurata brama di dominio e di ricchezze» mascherata da missione civilizzatrice. Il fatto è che ogni grande potenza è stata costruita con la forza. Ma è altrettanto vero che nella storia le civiltà più feconde e durature, come quella romana, sono sorte dalla combinazione di apporti culturali diversi, non hanno mai perseguito una purezza etnica incontaminata. Atene, aperta al mondo, ha lasciato un’eredità immortale; Sparta, chiusa in se stessa, non ha prodotto nulla di culturalmente apprezzabile. Un bel problema per chi soffia sul fuoco della xenofobia, ma coltiva le glorie di un impero assai meticcio.