Fonte:
La Repubblica
Autore:
Tonia Mastrobuoni
Fake news, in Germania multe da 50 milioni
Berlino. Ha fatto monitorare i principali social per mesi. E ha avvertito i colossi del web, da Facebook a Twitter a You Tube, che avrebbero avuto fino a questo mese per dimostrare i tempi di reazione alle notizie false e ai contenuti infamanti. Il risultato non lo ha soddisfatto e così Heiko Maas ha deciso la linea dura. Il ministro della Giustizia tedesco ha annunciato ieri che i social rischiano multe fino a 50 milioni di euro se non rimuovono in fretta commenti infamanti o “fake news”. Maas ha giustificato la stretta sui contenuti della pagine di Facebook e compagni con il fatto che “sono troppo pochi i contenuti illegali che vengono cancellati e ciò avviene troppo lentamente”. Il socialdemocratico ha puntato il dito contro i social network “che non prendono abbastanza sul serio le denunce degli utenti”. Il colosso di Zuckerberg ha reagito dichiarandosi “molto deluso”. La legge che il governo, impegnato in una difficile campagna elettorale contro la destra xenofoba dell’Afd, ha intenzione di approvare anche per difendersi dalle campagne e dai deliri complottisti che in altri Paesi hanno contribuito all’ascesa dei populisti, ha l’obiettivo di rendere i colossi del web più trasparenti. Saranno obbligati a semplificare le procedure per le denunce, a indicare un responsabile per la Germania e dovranno cancellare velocemente contenuti illegali e diffamatori. In Germania ha fatto discutere il caso di un profugo siriano, Adas Modamani, che si era fatto un selfie con Merkel. La foto circola ormai da mesi su siti xenofobi ed è associata agli attentatori di Parigi o Bruxelles e persino a fatti gravi di cronaca. In tribunale, Modamani ha perso contro Facebook. In futuro, non sarà così.