17 Luglio 2014

Francia, esponente di estrema destra condannata al carcere per offese razziste

Fonte:

La Stampa

Autore:

Paolo Levi

Nove mesi per aver dato della scimmia al ministro

Aveva paragonato la ministra di colore a una scimmia. In Francia, Anne-Sophie Leclère, ex-candidata del Front National in un paesino delle Ardenne, è stata condannata al carcere per le offese razziste contro il ministro della Giustizia, Christiane Taubira. Una sentenza senza precedenti per un episodio che ricorda le offese leghiste di Roberto Calderoli all’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. Se la sentenza verrà confermata in appello, la ex capolista di 33 anni dovrà scontare quasi un anno. Il tribunale di Cayenne, in Guyana francese, terra d’origine della Taubira, l’ha condannata 9 mesi senza condizionale e a un’ammenda di 50 mila euro, uniti a 5 anni di ineleggibilità per ingiurie razziste, su denuncia di un movimento locale, aggiungendo una sanzione di 30 mila euro per il partito di cui era rappresentante. Un verdetto andato anche oltre le richieste dell’accusa, contro cui l’ex candidata frontista e lo stesso partito hanno annunciato appello. «E’ stata un’imboscata giudiziaria», ha protestato quello che nelle elezioni europee si è imposto come primo partito di Francia, parlando di decisione «rivoltante» e chiedendo la ricusazione del presidente del tribunale guyanese. «Questa condanna è ridicola per il suo eccesso», ha aggiunto Philippe Martel, primo consigliere di Marine Le Pen.