24 Aprile 2019

Haters Facebook e Twitter, hanno registrato falsi profili social attribuendoli a Liliana Segre

Fonte:

Moked.it

Autore:

Daniel Reichel

Liliana Segre, il falso profilo social e i media che rilanciano  (senza verificare)

I falsi profili social della senatrice a vita Liliana Segre sono stati cancellati in poche ore. Per mesi, in particolare su Twitter, il profilo @SegreLiliana aveva postato frasi della senatrice e Testimone della Shoah, giocando sull’ambiguità della rete e facendo credere di essere un canale ufficiale ricollegabile alla vera Liliana Segre. In realtà da mesi la segreteria della senatrice aveva provveduto a depositare una denuncia alla Polizia Postale per chiederne la rimozione ma il profilo ha continuato ad essere attivo. Almeno fino alle ultime ore. Con l’intensificarsi dei tweet – ripresi anche da alcuni media nazionali, tra cui Ansa, Repubblica e Huffington Post – e con prese di posizioni politiche in alcuni casi forti, Pagine Ebraiche ha contatto la segreteria della senatrice per verificare l’autenticità del profilo, segnalando che oltre a Twitter era stato aperto il 21 aprile un profilo Facebook collegato. Dalla segreteria è arrivato il chiarimento sul fatto che il profilo Twitter fosse falso e che da tempo era stata fatta una denuncia. Poche ore dopo è arrivato un comunicato a firma della senatrice: “Da mesi è stato aperto a mio nome un falso profilo Twitter al quale se ne è aggiunta ora un secondo, altrettanto falso, su Facebook. Su questi profili mi sono state attribuite dichiarazioni e prese di posizione, spesso molto aggressive, che non corrispondono al mio pensiero”, le parole della Segre che, nel sottolineare di aver sporto denuncia alla Polizia Postale, concludeva la nota auspicando che “anche prima della conclusione delle indagini, cessi questa diffusione di interventi falsi che smentisco categoricamente”. In poco tempo i profili sono stati cancellati ma restano al momento online gli articoli di Ansa, Repubblica e Huffington Post che scambiano il falso profilo Twitter per vero. Negli articoli – su Repubblica è stato per qualche ora in homepage – si parla di un presunto tweet della senatrice in memoria del padre e della Pietra d’inciampo a lui dedicata. Poiché era tutto falso, la notizia non c’è e sarebbe opportuno porvi rimedio.