Fonte:
Moked
Parla di “oltraggio inaccettabile” il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, nel commentare i molti saluti romani alla commemorazione della strage di Acca Larentia in ricordo dei tre attivisti del Fronte della Gioventù che lì persero la vita il 7 gennaio del 1978. “Per noi ebrei di Roma quel gesto, per il suo valore simbolico, è come versare sale sulle ferite, significa lutti e sofferenze che si rinnovano attraverso le generazioni”, dichiara ancora Fadlun, definendo “un controsenso” ritenere che quello andato in scena “possa essere un omaggio adeguato a una commemorazione”. Centinaia i militanti di estrema destra che hanno partecipato all’adunata “nostalgica”, distinguendosi non solo nel saluto romano, ma anche nel rito del “presente”. I video e le riprese, riferiscono gli organi di stampa, sono ora al vaglio degli agenti della Digos.