Fonte:
Corriere della Sera edizione di Milano
La sentenza del Tar Fasci del lavoro esclusi dal consiglio comunale
Troppi i richiami al partito fascista. Nello statuto e nel simbolo: un fascio littorio. Fiamma Negrini dei Fasci italiani del lavoro non potrà più sedere tra i banchi del Consiglio comunale di Sermide e Felonica: decaduta. Lo ha deciso il Tar di Brescia accogliendo il ricorso del deputato M5S Alberto Zolezzi e sottoscritto da due cittadini. La consigliera, poco più che ventenne, «figlia d’arte» (il padre Claudio si è presentato per tre volte con la stessa lista) è stata eletta lo scorso giugno e il suo ingresso in consiglio aveva suscitato molti malumori: era intervenuta anche la presidente della Camera Laura Boldrini, chiedendo verifiche al ministro Minniti. La legalità è stata ripristinata. Il fascio repubblicano fu quello del primo fascismo, del manganello e dell’olio di ricino, che poi portò alle leggi razziali», esulta Zolezzi. Per i legali di Negrini «non è una sentenza definitiva — spiega l’awocato Federico Donegatti —. faremo appello al Consiglio di Stato».
S. Pin.