19 Giugno 2024

Distorsione della Shoah ed omofobia

Fonte:

Corriere della Sera

Autore:

Alfio Sciacca

Il primario (candidato) «I gay? Nei forni» Un’altra frase choc

Dopo Manfredonia un caso a Torre Annunziata

L’uno ha parlato di forni crematori, per poi J scusarsi dicendo che si riferiva al caldo torrido che fa dalle sue parti. L’altro ha citato ancora i forni crematori, nella speranza che ci finiscano dentro i gay, anzi «i ricch…» come li definisce. L’uno e l’altro parlano di «un fraintendimento», ma a inchiodarli alle esternazioni choc ci sono video e registrazioni. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Carmine Alfano, primario all’ospedale di Salerno, e candidato sindaco per il centrodestra al Comune di Torre Annunziata, dove si vota domenica prossima. Incontrando degli specializzandi nel reparto di Chirurgia plastica si è lanciato in una serie di esternazione chiaramente omofobe. «In America vanno di moda i ricchio…», una tra le tante. E ancora: «Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono. Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de’ Tirreni e abbiamo risolto il problema». Ma mentre parlava qualcuno registrava col telefonino. Una sequenza di audio con continui attacchi ai gay «che pure in televisione vogliono i posti importanti» e insulti agli specializzandi (denunciano anche un clima di vessazioni) che sono arrivati al sito de L’Espresso facendo scoppiare il caso. Lui ieri sera ha diffuso un video, fornendo la sua versione. «Non ho mai espresso giudizi sulla base dell’orientamento sessuale». Parla di «frasi estrapolate ad arte in un contesto di goliardia… con l’obiettivo di colpirmi a una settimana dal voto». Tante le reazioni. Esponenti di Pd e M5S chiedono «l’intervento immediato dei ministri competenti e del rettore». Anche Giuseppe Marasco, neoconsigliere comunale di Fratelli d’Italia a Manfredonia parla di fraintendimento a proposito delle frasi pronunciate durante una manifestazione elettorale: «Noi siamo abituati ai forni crematori». «Non intendevo fare alcuna associazione con l’Olocausto — ha detto ieri —, ma solo riferirmi alle alte temperature del nostro territorio». Marasco ha poi aggiunto che si scusa «se le sue frasi hanno urtato la sensibilità di tanti, con le più ampie riserve a mia tutela». Il video era stato realizzato in occasione di una manifestazione a sostegno del candidato sindaco di Manfredonia Ugo Galli. Interpellato prima delle scuse, Marasco aveva però cercato di negare, dicendo di non essere stato lui a pronunciare quella frase e che il video sarebbe stato manipolato. Motivo per cui aveva anche minacciato una denuncia.