Fonte:
Autore:
Daniele Nahum
La mia risposta a Laura Boldrini
Onorevole Boldrini,
parto dalla parte finale del suo post stizzito che mi menziona. Non pretendo che lei scorga i miei social o conosca la mia storia politica perché sono un semplice Consigliere Comunale ma della causa iraniana me ne occupo da anni. Quando presiedevo l’Unione Giovani Ebrei d’Italia l’associazione ricevette dal Comune di Milano l’Ambrogino d’Oro, la più alta onorificenza cittadina, per le battaglie sui diritti umani. Premio che dedicai ad Ahmad Rafat, uno dei più importanti dissidenti iraniani in esilio e al leader radicale Marco Pannella per le sue battaglie sui diritti umani in ogni angolo del mondo. Il Comune di Salemi, su nostra richiesta, dedicò la “Via studenti di Teheran”, la prima in Italia, per onorare i dissidenti politici iraniani che combattono il regime teocratico e misogino che dal 1979 vessa la popolazione iraniana. Dal 2021, da quando sono stato eletto in Consiglio Comunale, ho promosso diverse mozioni a sostegno della dissidenza iraniana e mi pregio dell’amicizia di quella coraggiosa donna, Rayhane Tabrizi, che da anni anima con grande forza le manifestazioni cittadine sulle condizioni in cui vivono gli iraniani intrappolati da quel sistema disumano. Visto che lei conosce bene questa realtà, saprà benissimo che gran parte della resistenza iraniana che opera nel nostro Paese non ha la sua stessa visione unilaterale del tragico conflitto tra Israele e Hamas che anima il medio oriente. La gran parte di loro pensa che la causa principale della destabilizzazione dell’area sia l’Iran che finanzia tutti i movimenti terroristici, in primo luogo Hamas ed Hezbollah, che non riconoscono il diritto di Israele ad esistere e che in tutti questi anni hanno inviato missili su israele causando morte e distruzione sui civili israeliani. Per fortuna – mi consenta di usare questo termine – sono stati mitigati dai bunker e dai sistemi di intercettazione dei missili che Israele ha costruito per la sua popolazione civile. Cosa che non si può purtroppo affermare per quel che riguarda la dirigenza di Hamas che ha costruito tunnel per proteggere i suoi dirigenti (e per nascondere gli ostaggi israeliani da un anno) e che ha criminalmente esposto la popolazione civile di Gaza come un gigantesco scudo umano. Onorevole Boldrini, sul tema della doppia morale vorrei farle delle semplici domande: come mai in un suo recente viaggio in Egitto, al confine con Gaza, oltre ad attaccare Israele non ha detto una parola sui tunnel che là sotto Hamas utilizza per contrabbandare armi e gli ostaggi? Perché ha spacciato la falsità che gli israeliani non farebbero entrare gli aiuti umanitari, mentre ong terze affermano che Israele ha fatto entrare tremila calorie al giorno per ogni gazawi? In tutti questi anni ha mai detto una parola sulla condizione dei gay e delle donne palestinesi e delle donne palestinesi sotto Hamas? Lo sa che nei territori amministrati dall’ANP la situazione non è dissimile? Infine come mai, lei e la Segretaria del suo Partito Elly Schlein, non avete mai detto nulla sulle manifestazioni a favore della Palestina, che avvengono in Italia, in cui ogni sabato gridano” dal fiume al mare, Palestina libera” oppure” uccidere un sionista non è un reato” oltre ai manifestanti che hanno gridato in arabo in modo festante” aprite i confini e uccidiamo gli ebrei”? Manifestazioni cui hanno partecipato importanti dirigenti politici del Partito Democratico milanese e lombardo a cui voi non avete detto nulla. Onorevole Boldrini, anche io credo che sia necessario arrivare ad un cessate il fuoco che metta fine alla tragedia umanitaria che investe i civili di Gaza e gli oltre sessantamila sfollati israeliani. Senza utilizzare il termine della doppia morale, credo che chiedere il cessate il fuoco puntando il dito solo su Israele e dimenticandosi tutto il resto sia quantomeno una importante svista che fa riflettere.