Fonte:
La Repubblica edizione di Roma
Autore:
Marco Carta
Gli ultrà laziali inneggiano al Duce nel pub caro a Hitler
«Duce, duce, duce». Boccali a non finire, cori fascisti e saluti romani nella storica birreria di Monaco, tanto cara anche Hitler. È così che i tifosi della Lazio, in Germania per la partita di Champions League contro il Bayern Monaco, hanno trascorso la vigilia del match che si è giocato ieri sera. In tutto sono circa 3400 i biglietti venduti ai tifosi della Lazio. Tra loro, quasi un centinaio lunedì notte si sono ritrovati nel salone dello storico birrificio Hofbräuhaus, fondato 1589 dal duca Guglielmo V, dove Hitler nel 1920 tenne uno dei suoi primi comizi, enunciando i 25 punti del programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori. I supporter biancazzurri, visibilmente eccitati, dopo aver intonato cori di supporto alla squadra, si sono concessi un altro grande classico, il “Me ne frego” da stadio. «Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà. Se non trionfa sarà un macello col manganello e le bombe a man». Il coro si chiude con il grido “Duce, Duce, Duce”, ripetuto più volte e accompagnato dai saluti romani. Tanti sono stati i tifosi che hanno ripreso la scena con il proprio smartphone. E i video della performance canora presto sono diventati virali tra le chat dei laziali. L’episodio segue lo striscione esposto allo stadio nel corso della partita d’andata, vinta per 1 a O proprio dalla Lazio. “L’unica cosa che vi invidiamo: la birreria”. Il riferimento, per nulla velato, era quello della birreria del Putsch nazista di Monaco, il tentato colpo di Stato organizzato da Adolf Hitler nel 1923. La direzione della birreria Hotbräuhaus ha affermato di non essere stata a conoscenza dei canti fascisti: «Altrimenti saremmo sicuramente intervenuti». Tra i commenti più duri sul caso, c’è quello di Alessandro Onorato, assessore al turismo e allo sport di Roma Capitale. «Le immagini dei tifosi della Lazio che, a Monaco per assistere alla partita di Champions League, inneggiano al duce e fanno saluti romani sono una vergogna. Sono fango sulla squadra, su tutta la tifoseria e sulla città di Roma. Per questo, senza se e senza ma – ha detto Onorato – condanno con fermezza ed esprimo sdegno per quanto si vede nel video che in queste ore sta facendo purtroppo il giro del mondo. L’antifascismo è la condizione essenziale per essere italiani. Chi non si riconosce va messo ai margini».
Photo Credits: La Repubblica edizione di Roma