13 Novembre 2018

Cronaca del seminario “Il nemico innocente. L’incitamento all’odio nell’Europa contemporanea”

Fonte:

Moked.it

Milano – Dal web alla vita reale, fermare le parole d’odio

Lo sdoganamento di un linguaggio violento, la derisione volgare sul web, la delegittimazione dei meccanismi democratici. È un quadro che suscita preoccupazioni quello dipinto dai relatori della seconda sessione dei lavori del seminario “Il nemico innocente. L’incitamento all’odio nell’Europa contemporanea”. Un’iniziativa promossa dalla Presidenza italiana dell’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra) e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca in collaborazione con la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, che ha visto nella sua seconda parte alternarsi Giovani Maria Flick, già presidente della Corte Costituzionale, la sociologa del Cdec Betti Guetta, Milena Santerini, docente della Cattolica di Milano e vicepresidente del Memoriale, il ricercatore Giovanni Ziccardi, la storica Monique Eckmann e la docente di pedagogia Silvia Guetta accompagnata da tre studenti. A coordinare i lavori, il direttore del Cdec Gadi Luzzatto Voghera che a fine giornata a tirato le fila dell’incontro: “Questo appuntamento è l’esempio del lavoro fatto dalla presidenza italiana dell’Ihra sul territorio – ha spiegato Luzzatto Voghera – per costruire dei momenti di confronto e dialogo sui temi della Memoria in Italia”. Un programma di lavoro volto ad inquadrare e analizzare i meccanismi che hanno portato alla Shoah ma anche a riflettere e trovare soluzioni per contrastare i nuovi segnali d’odio. “Sono molto preoccupato per la situazione nel nostro Paese – ha sottolineato Flick – Mi chiedo se non sia razzismo intitolare un decreto ‘sicurezza e immigrazione’ associando l’idea di migrante a pericolo. Personalmente sono convinto che lo sia”. A fare il quadro sulla situazione italiana e sul monitoraggio degli episodi antisemiti, Betti Guetta, responsabile dell’Osservatorio antisemitismo del Cdec, che ha spiegato come stiano ritornano pregiudizi e retoriche che sembravano appartenere al passato. “È tornata l’accusa agli ebrei di deicidio. E c’è un fenomeno preoccupante online di imbarbarimento del linguaggio”. “C’è molto da fare su questo piano, nel contrasto agli haters”, ha sottolineato Milena Santerini, rimarcando l’importanza di dotarsi di strumenti come l’Osservatorio per monitorare la situazione ma anche di contrasto alle notizie false, come i diversi siti di debunking nati in questi anni. Segnali positivi quelli lanciati da Silvia Guetta e dai suoi studenti che stanno lavorando a progetti per “porre al centro la relazione umana” attraverso la comunicazione non violenta. “L’importante, come diceva questa mattina la senatrice Liliana Segre, – ha ricordato Eckmann – è non rimanere indifferenti”.