19 Dicembre 2014

Convegno di partiti dell’estrema destra in una sala della Provincia di Milano

Fonte:

la Repubblica edizione di Milano

Autore:

Sandro De Riccardis

“No all’estrema destra in Provincia”

Appello contro il convegno in via Corridoni con gruppi europei promosso dal consigliere leghista Fusco.

Pisapia chiama in causa Salvini: “Va cancellato”. Il Carroccio si difende: nessuno dei nostri parteciperà

E’ bufera sul convegno che domani porterà in un palazzo della Provincia di via Corridoni, con la regia di Forza Nuova, le più importanti sigle dell’estrema destra europea. Ieri, contro l’iniziativa — a cui parteciperanno i greci di Alba Dorata, gli inglesi del British National party, gli spagnoli di Democracia Nacional, gli esponenti del Ndp, il partito Nazionaldemocratico tedesco —è intervenuto anche il sindaco Giuliano Pisapia. «Ancora una volta la “Milano dei diritti” è lo scenario di una provocazione dell’estrema destra, con la scusa di un convegno a cui sono stati invitati movimenti e partiti della destra radicale di tutta Europa», ha scritto il sindaco su Facebook. Pisapia chiama in causa la Lega Nord, perché al convegno parteciperà il consigliere metropolitano del Carroccio, Ettore Fusco, mentre tra gli interventi è previsto quello di Maria Teresa Baldini, consigliere regionale del gruppo misto eletta nella lista Maroni presidente. «Ciò che appare ancora più grave è che sia stata la Lega Nord a chiedere alla Provincia di ospitare in via Corridoni questo convegno — attacca il sindaco —Da parte nostra abbiamo già chiesto la revoca di questa concessione». Ma la Lega prende le distanze dall’iniziativa. «È una scelta personale del consigliere metropolitano Ettore Fusco — dice Igor Iezzi, segretario provinciale del partito — L’ha fatto senza interpellare i vertici del partito e se ne assumerà tutte le responsabilità. La Lega e Salvini non partecipano a questo convegno, noi non c’entriamo niente». L’evento ha comunque scatenato le proteste di partiti, sindacati e associazioni. «Ancora una volta Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, verrà sfregiata da un raduno nazifascista in un luogo istituzionale — accusa Graziano Gorla, segretario della Cgil — È grave che la Provincia abbia concesso i locali a formazioni che esplicitamente invocano il ritorno di un passato fatto di dittature, guerra e intolleranza, ormai cancellato dalla storia». La Camera del lavoro chiede quindi «al prefetto, alla questura e alle forze politiche di intervenire per vietare la svolgersi della manifestazione ». In risposta al convegno, domani pomeriggio alle 14, verrà organizzato «un presidio antifascista» sul piazzale della Camera del lavoro, poco lontano dal raduno. «Chiediamo a tutte le forze democratiche di partecipare per respingere questa nuova grave provocazione». Il presidente della Provincia Guido Podestà giustifica la concessione della sala col fatto che la richiesta sia venuta dal gruppo metropolitano della Lega. «So che parteciperanno anche parlamentari europei, e quindi essendo stati eletti, per quanto mi riguarda hanno titolo a rappresentare i cittadini». Al convegno interverranno alcune delle personalità più note dell’estrema destra. Ci sarà l’ex parlamentare europeo Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, e Udo Voigt, a Bruxelles come membro del Ndp, il Nationaldemokratische Partei Deutschlands, partito nazionaldemocratico tedesco. «Non possiamo accettare che il presidente della Provincia abbia concesso una sede istituzionale —dichiara Lucia Castellano, capogruppo in Regione del Patto civico—Chiederò che anche Maroni e Regione Lombardia prendano una posizione netta in tal senso».