Fonte:
http://www.bergamonews.it/
Istigazione odio razziale Blogger “lombardista” ai lavori socialmente utili
Lavori socialmente utili nell’associazione “In strada” di don Fausto Resmini e un anno di reclusione. E’ la condanna inflitta dal giudice Ezia Maccora a Paolo Sizzi, blogger di Brembate Sopra, fondatore del Movimento nazionalista lombardo.
Lavori socialmente utili nell’associazione “In strada” di don Fausto Resmini e un anno di reclusione. E’ la condanna inflitta dal giudice Ezia Maccora a Paolo Sizzi, blogger di Brembate Sopra, fondatore del Movimento nazionalista lombardo. Il 29enne bergamasco era stato denunciato per istigazione dell’odio razziale e vilipendio al presidente della Repubblica attraverso i posto di due blog. Sizzi è diventato celebre in Rete per i suoi video in cui spiega i fondamenti del suo partito politico. Ora dovrà prestare servizio per aiutare gli emarginati: una condanna ad hoc per cercare di redimerlo. Solo per far capire le sue idee riportiamo un passaggio di un suo post: “ Parecchi itaglioni, di qualsivoglia colore, tendono a sintetizzare l’MNL in una forma lombarda di nazismo e ad inquadrare il sottoscritto come un Hitler della Val Brembana. Ora, io mi chiedo: portare un taglio di capelli militaresco, una camicia plumbea, un simbolo che è l’integrazione della Croce di San Giorgio con la ruota solare (che non è la croce uncinata) e salutarsi tra camerati col braccio alzato (del resto chi saluta col braccio abbassato?) urlando “Salut Lombardia!” è forse fare dell’hitlerismo lombardo? Per i tonti e i servi del regime sì, per chi ha due dita di buonsenso no. Decidete voi con chi stare, se con gli Uomini liberi che schifano usi e costumi borghesi o con i burattini griffati del sistema”.