Fonte:
Corriere del Veneto Venezia e Mestre
Autore:
Andrea Priante
La segreteria forzista e i bimbi annegati «Quelle foto? False: sono dei pupazzi»
Nuovo caso: frasi choc sui migranti di Pinelli, docente e coordinatrice Fi a Portogruaro
Portogruaro (Venezia). Strani dettagli «anatomici», diciamo. «Guardate le braccia dei bambini, vi sembrano inermi?». E anche gli abiti, non le vanno a genio: «A luglio in Africa usano vestiti così pesanti?». Certo, verrebbe da replicare che, se una mamma deve affrontare un viaggio in mare aperto su un gommone, almeno si premura di coprire per bene i figli. Ma non conta. «E poi, perché la causa sarebbero i porti chiusi se è successo a sei chilometri dalle coste libiche. Ma siamo colpevoli anche del rogo delle streghe? Io non mi sento responsabile». Firmato: Caterina Pinelli. Che poi, oltre a lavorare come insegnante di sostegno in una scuola del Veneziano, è soprattutto la coordinatrice di Forza Italia a Portogruaro. Nei giorni scorsi, sul proprio profilo Facebook, anche lei si è infilata nella polemica sulle foto dei tre bimbi morti a causa del naufragio di un gommone. Immagini strazianti, che hanno fatto il giro del mondo. Ma che su internet hanno attirato l’attenzione del popolo dei complottisti. E così, dopo la «psicologa» di Verona Alessandra Maggia («Questi sono bambolotti del c.») e il grillino padovano Vito Di Paola, candidato alle parlamentarie e alle ultime elezioni cittadine («La foto inchioda cialtroni delle Ong, zoomate e ditemi se non è una bambola»), anche la coordinatrice forzista ci ha tenuto a dire la sua circa i cadaveri dei tre bambini. «Le immagini dei “bambini” annegati circolano solo in Italia. Nei telegiornali e giornali stranieri non c’è traccia. Vi serve altro per capire che sono fake?», scrive, subito spalleggiata da diversi sostenitori. E rispondendo ad alcuni di loro, Pinelli rincara la dose portando alcune «prove»: «Secondo te sono vere quelle foto? Guarda quanto larghe sono le gambe del bambino», «Credo siano pupazzi, guarda il colore chiaro», «Per me sono falsi». L’insegnante con la passione per la politica sembra proprio convinta che quelle piccole vittime, in realtà, non siano mai esistite: «A me sta manica di cialtroni non la fanno e non perché sono particolarmente furba, ma perché non sono scema». Pinelli è stata portavoce del Comitato Salute Pubblica di Portogruaro e guidò la protesta contro la presenza dei profughi nelle palazzine della città. Ex segretario locale di Fratelli d’Italia, lo scorso anno è passata al partito di Berlusconi. Contattata dal Corriere del Veneto, rivendica le sue idee: «Mi sono limitata a osservare che ci sono delle incongruenze in quelle immagini, delle cose che non tornano. Le Ong hanno già dimostrato, in passato, di aver diffuso dei video falsi, perché non potrebbero aver costruito quelle foto?». Una sorta di cospirazione internazionale, quindi. E il movente, è chiaro: «Vogliono colpire il governo italiano». E a proposito di complotti, dopo la telefonata, ieri su Facebook è comparso un nuovo post: «Pensate un po’, sono appena stata chiamata da un giornalista del Corriere che mi ha chiesto delle dichiarazioni sul mio post delle foto dei bambini». Il vero motivo dell’intervista, naturalmente, non avrebbe nulla a che fare col fatto che da giorni c’è chi cerca di trasformare la morte di tre innocenti in una fake news. «La cosa mi puzza — scrive Pinelli – sai che adesso cercano di intimidire colpendo sul lavoro…».
Photo Credits: France Press