“Fuori Israele dal Giro d’Italia”, lo striscione in Piazza della Libertà. La Lega: “Gesto razzista”

Così in una nota Antonella Celletti, capogruppo della Lega

“Cesena città dello sport? Di quello che deve unire e non discriminare? Sarà vero, ma il Giro d’Italia a Cesena è stato sfregiato da un gesto di razzismo antisemita e israelofobo di cui la nostra città avrebbe fatto volentieri a meno. Qualcuno ha appeso un lenzuolo visibilissimo in piazza della Libertà, dove sono passati i ciclisti e tv e c’erano tanti spettatori, con la richiesta di buttare fuori dal Giro i ciclisti israeliani e di boicottare il loro Paese. Nessuno però ha fatto nulla perché venisse tolto il lenzuolo con la scritta infamante e solo oggi, dietro nostra richiesta, l’amministrazione ha provveduto a rimuoverlo”. Così in una nota Antonella Celletti, capogruppo della Lega.

“Evidente la falsità del messaggio scritto sul lenzuolo – prosegue Celletti -. E’ evidente che in Israele, unica democrazia liberale del Medio Oriente, non si pratica l’apartheid come affermato gli autori del gesto, la cui matrice è quell’estremismo ideologico che si alimenta di menzogne desunte da fonti di parte, tanto infondate quanto fortemente politicizzate, che narrano una storia falsata di Israele. Smentire questa narrazione è facile, anche se si continua a diffonderla strumentalmente. Si può essere più o meno d’accordo con le politiche dei vari governi democratici di Israele, ma di certo non può esserci apartheid in un paese dove gli arabi palestinesi cittadini israeliani godono degli stessi diritti degli altri connazionali, hanno partiti politici rappresentati alla Knesset e presenti in un recente governo di coalizione, e possono raggiungere i vertici in ogni settore della vita pubblica, culturale e sociale. Molto diversa la situazione dove comandano l’Autorità palestinese e le fazioni dell’islamismo terrorista radicale, dove esiste il vero apartheid e l’obiettivo rimane sempre quello di cancellare Israele dalla carta geografica”.

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