26 Giugno 2024

Castelfranco di Sotto (Pisa) neosindaco con tatuaggio nazista

Fonte:

Corriere della Sera edizione di Firenze

Autore:

Luca Lunedi

Frasi sui social e tatuaggi pro fascismo, bufera sul sindaco di Castelfranco di Sotto

Fabio Mini e gli slogan del Terzo Reich o contro il 25 Aprile. Il Pd: vergogna

CASTELFRANCO DI SOTTO (PISA) «Dio è con noi» ma scritto in tedesco (Gott mit uns) e tatuato su un braccio, motto fatto proprio dal Terzo Reich, una storia di uscite pubbliche via social inneggianti al ventennio di quando c’era lui, Benito che «siete voi che, in 72 anni, non siete stati capaci di farcelo dimenticare». E ancora foto di Acca Larentia inneggianti ai «camerati caduti» e l’immancabile post del 25 aprile che «non lo festeggio» accompagnato dal sempreverde «Boia chi molla!». Il background ideologico del nuovo sindaco di Castelfranco di Sotto rivelato ieri dal un articolo del Tirreno fa esplodere la bufera. Fabio Mini è finito sotto i riflettori e cerca di farsi ombra rispondendo che quelle erano «Semplici provocazioni verso una certa sinistra che quando non sa cosa dire grida allo scandalo della storia passata. La legittimazione democratica mi è stata data dai cittadini», e «anche la sinistra deve accettare il responso delle urne». Precisa poi di essere iscritto a «Fratelli d’Italia solo dalla fine del 2019 e ho piena consapevolezza dei valori democratici del partito di cui faccio parte, valori che condivido e in cui mi riconosco. Sono contro ogni totalitarismo, ogni forma di razzismo, antisemitismo e limitazione della libertà». Fuoco di fila da sinistra nonostante le parole del neo sindaco. «Croci celtiche, tatuaggi nazisti, le frasi che inneggiano al Duce: questa è la  destra a Castelfranco di Sotto, ma anche in Toscana ed in Italia — spiega il segretario toscano del Pd, Emiliano Fossi — del resto non sono pratiche distanti dalla giovanile di FdI, partito a cui è iscritto il sindaco Fabio Mini. Il silenzio della premier Giorgia Meloni è ormai assordante, come lo è quello anche dei vertici toscani di FdI. La nostra Toscana è terra di antifascismo e ci opporremo sempre ad ogni rigurgito. Non devono passare». Per l’assessore alla cultura della Regione Alessandra Nardini: «Le notizie che emergono sul nuovo sindaco di Castelfranco di Sotto sono semplicemente raccapriccianti. Non ho altri termini per descrivere cosa provo all’idea che ai vertici di un’istituzione democratica ci sia un nostalgico del nazifascismo. Penso anche che sia davvero incredibile che tutto questo venga alla luce, nella sua effettiva gravità, solo ad elezioni avvenute». «In Toscana non può e non deve esistere alcuno spazio per i nostalgici del nazifascismo — conclude il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo —spiace che Mini possa dire che il 25 aprile non lo festeggia, vorrei invitarlo a Civitella, a Sant’Anna di Stazzema o in uno dei tanti luoghi della memoria per fargli vedere cos’è stata davvero la dittatura e quali atroci sofferenze ha prodotto in Toscana e in Italia. L’antifascismo e la lotta partigiana è quello che gli ha permesso di diventare sindaco con libere elezioni e sulla difesa della libertà e dei diritti non arretreremo di un centimetro».