Fonte:
Corriere della Sera
Autore:
Emanuele Buzzi
MILANO Comprensione e solidarietà, soprattutto. Ma anche scatti d’orgoglio e qualche invito alla battaglia. La carica di oltre 700 grillini che hanno commentato sul blog di Beppe Grillo la lettera di Enrico Sassoon (pubblicata sul Corriere di domenica) è compatta. Schierati sulla linea del giornalista che nella lettera spiegava il perché delle sue dimissioni dalla Casaleggio Associati la maggior parte degli attivisti ha rigettato la tesi che vede Sassoon «rappresentante di più o meno precisati “poteri forti” intenzionati a infiltrare, tramite la Casaleggio Associati, il blog di Beppe Grillo e, tramite Gianroberto Casaleggio, il movimento politico». «Le sue dimissioni sono la risposta di una persona per bene agli attacchi vergognosi e privi di fondamento che per anni lei ha subito», scrive, in uno dei post più votati sul sito, Michela Fabbrini da San Giovanni Valdarno. Come lei, molti. Tanti. Che incitano anche alla resistenza. «Sono dispiaciuto che per tutelare il buon nome del M5S tu debba dimetterti dalla carica che ricopri scrive Alessandro G. da Magenta : è come dargliela vinta». E suggerisce di «querelarli tutti per diffamazione». Posizioni diverse, anche contrastanti, dal momento che c’è chi, come Giovanni Africa da Reggio Calabria, ha definito la reazione dell’ex socio del guru «esagerata». Sul web erano circolate ipotesi «con i toni foschi del complotto pluto-giudaico-massonico» come scrive Sassoon che vedevano il giornalista legato «a Bilderberg, Massoneria, Mossad, Illuminati, Lobby delle multinazionali» e ordivano trame con il cognome ebraico del giornalista. Idee rigettate da quasi tutti. Non mancano però nel flusso enorme di messaggi (molti su altre tematiche, centinaia sull’argomento del post) anche delle eccezioni. Daniele Darco sostiene che la lettera «non confuta nulla di tutto quello che si può leggere in ogni dove». Isolato anche qualche commento antisemita: «Gli ebrei meglio che stiano alla larga dal M5S». E c’è anche chi, cercando di incoraggiare l’ex socio di Casaleggio, cita un motto del Ventennio «Molti nemici, molto onore». Alla fine è lo stesso Sassoon ad apprezzare la vicinanza dei grillini: «Ho letto molti dei commenti e sono rimasto gradevolmente sorpreso per la profonda comprensione e condivisione del problema che esprimono scrive . Il tema di una corretta informazione ci riguarda tutti, così come il problema di contrastare una troppo facile diffamazione a mezzo Rete, tv o stampa. Ringrazio chi ha espresso solidarietà, mi rammarico per chi (una minoranza) ha reiterato i sospetti. Spero che, prima o poi, cambino idea».